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Foligno, “Donne insieme” dona all’ospedale un sistema di biopsia con tomosintesi

Pubblicato il 7 Dicembre 2016 09:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:37

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L’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno si arricchisce di un altro strumento di ultima generazione. L’associazione “Donne Insieme” ha donato al Servizio di mammografia l’apparecchiatura per il sistema di biopsia con guida in tomosintesi. Inoltre l’associazione presieduta da Giorgetta Paioncini ha donato anche gli arredi per la sala lettura del Day hospital oncologico. Venerdì 16 dicembre alle 11 verrà inaugurata la sala lettura e a seguire, al Servizio mammografia, sarà presentato il nuovo sistema di biopsia con guida in tomosintesi. Interverranno l’assessore regionale alla Sanità e welfare, Luca Barberini, il direttore sanitario dell’Usl2, Pietro Manzi, il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Foligno, Franco Santocchia e la presidente dell’associazione “Donne Insieme”, Giorgetta Paioncini. La nuova apparecchiatura donata al Servizio mammografia è uno strumento di ultima generazione che permette una visualizzazione volumetrica in 3D ad alta definizione della mammella. Con questa metodica si esegue una mammografia digitale volumetrica con singole proiezioni acquisite in rapida sequenza da diverse angolazioni intorno alla mammella. Successivamente con il supporto di differenti algoritmi di ricostruzione, la mammella viene visualizzata sia nei singoli strati acquisiti sia sotto forma di immagine tridimensionale, rotante nei tre piani dello spazio. Il risultato è pertanto un’aumentata accuratezza diagnostica con notevole vantaggio, in particolare, nello studio dei seni densi. La dose erogata per l’acquisizione con tomosintesi non supera quella di una mammografia tradizionale in due proiezioni. L’esame risulterà meno doloroso per la paziente in quanto la compressione necessaria è inferiore rispetto all’esame tradizionale. La visualizzazione volumetrica 3D consente inoltre di ridurre il numero dei richiami delle pazienti da sottoporre ad ulteriori accertamenti e riduce inoltre il ricorso a biopsie non necessarie.

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