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Fils, il consigliere comunale Ciancaleoni: “Avevamo ragione noi”

Pubblicato il 17 Dicembre 2016 15:26 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:31

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Prosegue a Foligno il dibattito politico per quanto riguarda la Fils, braccio operativo del Comune di Foligno per quanto riguarda la gestione di alcuni servizi e la manutenzione in generale. Oltre al botta e risposta tra il sindaco Nando Mismetti e il consigliere d’opposizione Stefania Filipponi, negli scorsi giorni erano intervenuti anche i lavoratori. Adesso è arrivato il momento anche del punto di vista di Roberto Ciancaleoni, eletto in consiglio comunale con la lista dei Socialisti. Ecco la sua nota in merito.

Ci dispiace davvero di aver avuto ragione quando sostenevamo la necessità di affrontare tempestivamente la gravissima condizione finanziaria della Fils. Non fummo ascoltati e fummo accusati di essere dissidenti perché non volevamo essere trascinati in un vortice di azioni punitive per la città a causa di una gestione della Fils che appariva insostenibile. Oggi, al pari della questione dell’area ex zuccherificio e del contenzioso con la Coop, anche per la Fils possiamo, purtroppo per i cittadini di Foligno, affermare di aver avuto ragione. Ci piacerebbe che l’assessore sostenuto dal psi regionale qualche volta sapesse esprimere qualche idea su quanto sta accadendo a Foligno. Un mare di risorse finanziarie dovranno essere distolte da altri impieghi e forse si dovrà ricorrere a chiedere sacrifici ai cittadini di Foligno per riparare i danni compiuti, ma il loquace assessore ha voce solo per difendere la sua permanenza in giunta? E sia, ma a che pro? Quale contributo offre alla soluzione dei problemi della città? Non una parola sulla vicenda dell’ex Zuccherificio, nulla sulla Fils, silenzio assoluto sull’ospedale, pensa forse che sia sufficiente una funzione puramente decorativa? Forse anche per questo motivo, il sindaco ha pensato che fosse opportuna una riduzione delle deleghe in un primo tempo assegnate al Belmonte, tanto nessuno ne avrebbe avvertito la mancanza“.

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