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Spoleto, non passa la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Cardarelli

Pubblicato il 20 Dicembre 2016 15:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:30

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Su una mozione sono stati tutti d’accordo, seppur con qualche riserva da parte della minoranza. E del resto era anche prevedibile dato che si trattava di un documento che impegna “il sindaco a intervenire tramite Anci, Upi e comunque tutte le sedi opportune al fine di chiedere risorse puntuali per effettuare la verifica di vulnerabilità di quegli edifici scolastici che a oggi ne sono sprovvisti e per la richiesta di fondi per la conseguente messa a norma”. Ma sull’altra che era a uno dei punti dell’ordine del giorno del consiglio comunale di Spoleto, i toni si sono decisamente accesi. E come sarebbe potuto essere altrimenti dato che si trattava della mozione di sfiducia al sindaco Fabrizio Cardarelli presentato da Elisa Bassetti ma condiviso dal Gruppo Misto e dal Partito democratico (non hanno invece firmato Giampaolo Emili della Lista due Mondi e Alessandro Cretoni di Forza Italia). Tra le fila dei firmatari della mozione di sfiducia manca Dante Andrea Rossi per motivi di salute, certificati, e allora la pentastellata chiede il rinvio della discussione. E tra una sospensione e l’altra per valutare il da farsi, se ripresentare l’atto ad anno nuovo (proposto dal consigliere di maggioranza, Stefano Proietti) o rinviare la discussione (chiesto dalla stessa Bassetti), la conclusione è stata che quest’ultima ipotesi e stata bocciata a maggioranza. Un esito che ha infiammato l’atmosfera all’interno della sala consiliare, con Elisa Bassetti che ha annunciato di abbandonare l’aula a nome anche di tutti i firmatari. Decisione che ha sollevato le ire della maggioranza, poi “bacchettata” dalla consigliera Laura Zampa (Pd) per i toni usati a voce anche sostenuta. “Ho voluto io che la mozione si discutesse – ha poi detto il primo cittadino Cardarelli – credo comunque che in questo momento non sia di grande utilità mettere in discussione il sindaco, soprattutto ora che il Comune si deve impegnare al massimo per la gestione della ricostruzione”. Conclusione: la mozione è stata bocciata con 12 voti favorevoli e 1 astenuto, il sindaco Cardarelli. Ma prima di tutta questa bagarre, si è discusso della mozione per le scuole. Una mozione, che vista la totale condivisione dell’intero massimo consesso cittadino è stata fatta propria dal presidente del consiglio comunale Giampiero Panfili così che ne risultasse lui il presentatore, ma alla quale sono stati integrati alcuni emendamenti così da renderla più completa e condivisibile da tutti, appunto. Tre per l’esattezza, uno dello stesso presidente Panfili che ha proposto di aggiungere ai soggetti coinvolti anche il Comitato dei genitori degli studenti spoletini, uno del consigliere Pd, Massimiliano Capitani, che ha sollecitato il sindaco Cardarelli ad attivarsi con “il commissario straordinario Errani al fine di inserire nella massima rapidità o finanziamenti per la realizzazione dei poli scolastici antisismici” e uno degli stessi primi promotori della mozione, tutti i consiglieri di maggioranza. Dove viene richiesto, tra le altre cose, che “vengano resi accessibili i dati della vulnerabilità degli edifici scolastici provvisti di certificato, che la cittadinanza venga messa al corrente dello stato di ciascun edificio scolastico, sia chiarita la collocazione futura della Dante Alighieri e Prato Fiorito”. Anche se il dibattito non è filato via poi così liscio nelle circa tre ore in cui è stato affrontato questo delicato tema. “Avrei gradito un dibattito più ampio, e chi è qui oggi esce un po’ più confuso secondo me”, sono state le parole di Paolo Martellini (Pd). “Adesso mettiamoci intorno a un tavolo per progettare e arrivare a un obiettivo – ha detto Elisa Bassetti (M5S) – noi vigileremo, comunque, affinchè le cose vengano fatte”. 

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