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Foligno, soffrono i negozi del centro. Mariani: “Serve un’azione congiunta”

Pubblicato il 12 Gennaio 2017 17:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:21

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È una brutta aria quella che tira nel centro storico di Foligno. Questa volta, però, la causa non è da ricercare nell’inquinamento dovuto ad un nuovo innalzamento dei livelli di polveri sottili, bensì alle difficoltà vissute dal commercio. Il 2016, infatti, non sembra essersi chiuso come in molti speravano. A farsi portavoce di questo sentire comune è la presidente territoriale di Confesercenti, Cristiana Mariani, che proprio in questi giorni ha avviato una serie di contatti con i negozianti della città della Quintana, compresi quelli non tesserati con l’associazione di categoria di viale Mezzetti, per fare il punto della situazione. “Gli ultimi dodici mesi sono stati pesanti – ha detto – non solo per chi già era in difficoltà, ma anche per chi aveva un’attività che andava bene. I commercianti del centro storico – ha proseguito – non vedono la luce fuori dal tunnel. E questo anche perché manca una progettualità, manca l’organizzazione. Il Comune di Foligno – ha spiegato Mariani – dovrebbe dare le direttive e la classe dirigenziale dovrebbe essere più propositiva in un’ottica di sviluppo della città”. Per Cristiana Mariani anche il recente sisma dà un po’ la misura di quanto sta avvenendo a Foligno, “dove – ha sottolineato – niente è stato fatto a fronte del calo delle prenotazioni che ha investito il settore ricettivo”. E seppur non ci siano ancora dati definitivi sul 2016 – dati che verranno resi noti dopo l’incontro che Confesercenti terrà nella prossima settimana -, la presidente annuncia perdite di incassi tra il 20 ed il 40 per cento. Una situazione difficile, dunque, che pare investire un po’ tutti i settori: dall’abbigliamento alle calzature e fino ad arrivare all’alimentare. Così come desta particolare preoccupazione quello della ristorazione. “Fino ad ora era stato uno dei pochi comparti a reggere – ha detto Cristiana Mariani – ma se inizia a risentirne anche la cosiddetta ‘movida’ diventa veramente difficile andare avanti”. Per la numero uno di viale Mezzetti è arrivato il tempo, dunque, di dar vita ad un’azione congiunta, “perchè – ha ribadito – non si può più navigare a vista. C’è la necessità di pensare non più solo ai grandi progetti europei, ma anche a quelli che possono avere effetti positivi nell’immediato”. Il commercio folignate, dunque, lancia un appello all’amministrazione Mismetti, stretto com’è nella morsa della crisi. “I commercianti del centro – ha dichiarato in conclusione Mariani – continuano ad interrogarsi su quanto valga la pena continuare ad investire nel centro storico folignate”.

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