“In alto i mignoli, tassi!”, così è stato lanciato il primo elegantissimo brindisi che ha dato il via all’annuale Pranzo dei tassi. Ovvero l’epica “competizione” che riunisce sotto lo stesso vessillo, quello della “tassaggine” appunto, la meglio gioventù folignate. Il lettore si chiederà, a ragion veduta, cosa mai sarebbe questo tasso? Bene, dicesi tasso quell’esemplare umano, raro ma non rarissimo, che fa del suo stile un po’ eccessivo un marchio di fabbrica. No, non stiamo parlando di cafonaggine, ma di maschia eleganza. Tracotante eleganza per palati fini. Il premio, a dirla tutta, è stato creato per celebrare Eugenio Ferranti, il mitico “Tasso de Budino”, figura alla quale si è anche pensato di dedicare una via.. Una competizione non per tutti e a cui si accede solo attraverso una severissima selezione, quasi un percorso iniziatico. Così, dopo aver passato settimane a postare su Facebook foto assolutamente maleducate e strafottenti, tipo i rich kids di Instagram ma in versione casereccia, i nostri tassi si sono ritrovati all’Antiqua Osteria La Mattera per l’elezione del Tasso dell’anno. Con il Tasso uscente, Jonathan Spaziani (in grandissima forma), a vegliare sulla buona riuscita della competizione, l’atmosfera è parsa subito frizzante: testosterone e sguardi di sfida, ma anche risate e grandi abbracci. Dalle cinte dorate alle cravatte di Missoni, dai tatuaggi ai travestimenti bizzarri fino alle rosse mutande con scritte natalizie: tutto assolutamente tasso. L’allegro pranzo, tra aneddoti e lasagne, vinelli e spezzatini, è stato “interrotto” dalla dolce irruzione del mentore Sergio Merendoni che, in abiti bizzarri e parrucca bionda, ha fornito il tassissimo dolce: cannoli alla crema con cioccolato fuso sopra. Chic e genuino. Ma veniamo all’elezione, pardon, alle elezioni: quattro categorie per altrettanti premi tassi. Bene, dopo uno scrutinio al cardiopalma Emanuele Piccioni si è aggiudicato il “Tasso del giorno” grazie all’eleganza del suo abito e all’olio portato da casa per condire i piatti. “Tasso junior”, invece, al giovane Tommaso Merendoni che ha salutato la vittoria con una frase che resterà negli annali: “Mio padre, per essere orgoglioso di me, mi aveva chiesto una cosa, questa vittoria”. E gli ultimi due premi? Senza storia. Anzi, una sola storia a marchio “JS”. Jonathan Spaziani, proprio lui, il tasso uscente, ha nuovamente sbaragliato l’agguerrita concorrenza portandosi a casa sia il Tasso dell’anno 2016 che il Tasso alla carriera. Una competizione senza storia per il tatuato signore dei tassi che, poco dopo la doppietta, ha voluto così commentare l’esito della tornata elettorale: “Sono contento perché avete fatto un altro pranzo per me”.