Il 20 dicembre scorso, a seguito della richiesta inviata alla Provincia da parte della dirigenza scolastica all’indomani del summit con professori e rappresentanti di classe, il responso è stato che gran parte delle classi del liceo Scientifico “Volta” si sarebbero dovute trasferire nel locali dell’Itis Ipsia. Quella scuola, pare, è troppo a rischio per ulteriori, eventuali e, ovviamente, scongiurabili scosse telluriche. Da allora, però, nulla è cambiato. I ragazzi dello scientifico sono ancora lì, nonostante il terremoto, purtroppo, non dia tregua. E allora, questa mattina gli studenti, o almeno la maggior parte di loro, hanno deciso di non varcare quel portone, e a loro sostegno sono arrivati anche quei genitori che dopo il 24 agosto si sono costituiti in un comitato spontaneo a cui hanno dato la denominazione di “Scuole sicure”. Appellativo che è prerogativa anche di una apposita pagina Facebook, utile al comitato a tenere alta l’attenzione su una problematica che sta creando un po’ di apprensione tra gli studenti, in primis, ma anche tra i genitori stessi. “L’’autorizzazione da parte della Provincia per lo spostamento degli studenti dello Scientifico nei locali dell’Itis Ipsia è arrivato il 20 dicembre scorso. Ma non si capisce perché, c’è stato un dietro front e nulla è cambiato ad oggi”. A parlare è il portavoce del comitato “Scuola sicura”, Marco Febbraro. Ribadendo che “il plesso è stato, sì, dichiarato agibile dai tecnici che hanno effettuato i vari sopralluoghi avvenuti nel corso degli ultimi cinque mesi – dice – ma il cui certificato di vulnerabilità sismica, elaborato ormai otto anni or sono, dice che quello è un edificio con un indice ad ‘alta pericolosità sismica’. La stessa dirigente scolastica, Galassi, nel corso della riunione di inizio dicembre affermò che “in altre regioni d’Italia, una scuola con un così alto grado di vulnerabilità sismica, resterebbe chiusa. Così, purtroppo non avviene in Umbria”. E alla protesta degli studenti di questa mattina, o almeno della gran parte di loro visto che alcuni sono entrati regolarmente in aula (soprattutto coloro che dovranno sostenere l’esame di maturità), si sono uniti dunque anche gli stessi genitori dei ragazzi, che ora vogliono atti concreti affinché i loro figli possano seguire le lezioni scolastiche, anche in vista, per alcuni, degli esami di maturità, in piena sicurezza. E una delle soluzioni, nell’immediato, appunto, sarebbe stata quella di trasferire gran parte delle classi proprio all’Itis Ipsia. “La Commissione Grandi Rischi, diretta emanazione della presidenza del Consiglio dei ministri, ci mette in guardia sulla possibilità di terremoti anche di intensità più forte di quelli accaduti – è scritto anche in una nota pubblicata nella pagina Facebook aperta dallo stesso comitato dei genitori degli studenti del ‘Volta’ – l’Ingv chiede ‘Segnalateci le anomalie che vedete’ tipo il riscaldamento dei pozzi come nella nostra area. Ricorderete quelli di San Martino un anno fa circa, e quelli di Icciano, Campello e San Giacomo avvenuti di recente? Ora che la Commissione Grandi Rischi vi ha avvertito e sapete in che condizione è il liceo Scientifico, vi rifacciamo a stessa domanda: chi si assume la responsabilità civile e penale se dovesse succede qualcosa? Ora tutti sanno”. Poi i ragazzi si sono spostati al Liceo Classico per un colloquio proprio con la dirigente scolastica Galassi. E subito dopo è arrivata una circolare della stessa dirigente, comunicata poi a tutti i genitori. Che scrive così:
“Facendo seguito agli eventi sismici del 18 gennaio u.s. Fermo restando che le condizioni di sicurezza del plesso di v.lo S. Matteo, che ospita le classi dell’indirizzo di Liceo Scientifico, non sono variate (v. Ordinanza n. 107 del 21/01/2017). Ponderando la “percezione del rischio” – espressa all’interno della comunità scolastica e locale – come fattore turbativo e ostacolante la serenità dello svolgimento dell’azione didattica. Considerato l’insieme delle dette sopravvenienze comunico che, fermo restando il suddetto presupposto concessorio da parte dell’Ente proprietario, e previo Nulla Osta del Dirigente dell’IIS Tecnico-Professionale di Spoleto Prof. Mario Lucidi, le classi di Liceo Scientifico saranno al più presto spostate presso la sede dell’ITIS in orario pomeridiano, fino alla consegna dell’immobile ex IPSIA, prevista per febbraio. Si invita a consultare il registro elettronico per le relative comunicazioni. Il DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Roberta Galassi”