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Spoleto, i grillini attaccano tutti sull’Ase

Pubblicato il 4 Febbraio 2017 12:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:10

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Forse, servirebbe un esame di coscienza da chi oggi raffigura la maggioranza nel consiglio comunale, ma anche da parte di quei partiti che rappresentano un’enorme fetta della cittadinanza. Noi non possiamo supportare né l’una né l’altra parte”. La critica arriva da chi all’interno del consiglio comunale di Spoleto rappresenta quella stessa minoranza che le siede accanto nello scranno del massimo consesso cittadino spoletino: Elisa Bassetti del Movimento 5 Stelle. E con lei a essere critico è l’intero movimento pentastellato di Spoleto. Questa volta a finire nel mirino della consigliera e del suo gruppo politico sono gli eventi che si sono succeduti nel corso dell’ultimo consiglio comunale, dove a catalizzare l’attenzione è stata la discussione del nuovo statuto che regolamenta la nuova azienda Ase, passata da una società per azioni a società a responsabilità limitata. I pentastellati, con la consigliera Bassetti in testa prendono le distanze dal “comunicato dell’opposizione sulle modifiche allo statuto dell’Ase che ne celebra la piatta conformità alla riforma Madia – scrivono in una nota – come non possiamo accettare che una giunta, formata in gran parte da personalità candidate in liste civiche che avrebbero dovuto avere mani e testa libere da compromessi, si rimangi tutti gli impegni assunti in campagna elettorale sul riassorbire quella “partecipata-carrozzone” creata dallo stesso Pd nelle amministrazioni precedenti”. Ma non finisce qui. “Che dire poi dello strano caso del consigliere Capitani (Pd)? – prosegue la nota – prima presenta degli emendamenti al testo dello statuto Ase, poi però non fa in tempo a votarli perché esce dall’aula. Intanto veniamo a sapere dal presidente del consiglio, che contatta Capitani al telefono, che per il consigliere Dem l’esito della votazione sarebbe “indifferente”. I suoi stessi compagni di partito ne restano interdetti e alla fine devono optare per l’astensione sugli emendamenti, mentre tutto il consiglio li boccia”. Insomma, come puntualizza la nota del Movimento 5 Stelle di Spoleto, dopo 5 ore di consiglio “non è stata data risposta nemmeno alle comunicazioni dei consiglieri comunali perché presenti in quel momento solo gli Assessori Loretoni e Profili. Tutti gli altri, con gran tempismo, sono arrivati solo a comunicazioni finite – scrivono i pentastellati – 5 ore di consiglio, di lunedì mattina, per trattare un unico punto all’ordine del giorno, quello dell’Ase, e lasciare in sospeso ancora, dopo mesi, le dimissioni di Lisci (Pd) dalla presidenza della Commissione Controllo e Garanzia, una Commissione che si è riunita due volte in due anni, e che non ha mai prodotto la relazione annuale prevista dal regolamento”. E per di più “non sono state discusse le mozioni agli ordini del giorno 3 e 4 che avrebbero portato in Consiglio le tematiche relative all’ospedale”, conclude il Movimento 5 Stelle di Spoleto. 

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