Sono circa 60mila le persone che, ogni anno, in Italia muoiono per arresto cardiaco, uno ogni 19 minuti. Ed anche se ad essere maggiormente a rischio sono “soggetti che già soffrono di cardiopatie complesse – come spiegato dal cardiologo Paolo Paolucci – questo tipo di malore può interessare anche soggetti giovani. Nel 20 per cento dei casi, inoltre – ha aggiunto – il malore non avviene dentro le mura domestiche, ma per strada, in luoghi pubblici, durante competizioni sportive o anche in occasione di allenamenti”. Ecco perché sono sempre più spesso le città che decidono di attrezzarsi con defibrillatori da installare in punti strategici, quelli cioè a più alto flusso di transito. Tra queste c’è anche Foligno che, grazie al progetto avviato dall’associazione “Amici del cuore della Valle Umbra”, da oggi può dirsi città cardioprotetta. GIULIANO PICCIONI – “Finalmente anche Foligno può fregiarsi di questo titolo – ha dichiarato a questo proposito il presidente dell’associazione Giuliano Piccioni -. Da oggi ha quattro defibrillatori nelle zone calde della città, dove possono essere utilizzati 24 ore su 24, e nel caso di un evento infausto le persone che sono state preparate attraverso corsi Irc possono intervenire tempestivamente e giocare sul fattore tempo che è fondamentale per salvare una vita. Per noi è un grande giorno ed anche un grande successo aver raggiunto questo traguardo – ha quindi concluso il numero uno dell’associazione – anche se è più che altro una partenza, perchè possiamo sempre migliorare e magari installarne qualche altro”. DEFIBRILLATORI E CORSI – Le quattro apparecchiature sono state installate in altrettanti luoghi nevralgici cuore della città della Quintana: alla stazione ferroviaria, in corso Cavour sotto le Logge, in piazza della Repubblica all’angolo con via XX Settembre e in viale Marconi. Due, inoltre, quelle acquistate dall’associazione del presidente Piccioni, mentre le rimanenti sono state finanziate da Afam ed Avis, che hanno sostenuto anche i costi per i corsi di riabilitazione cardio polmonare e defibrillazione precoce con cui è stato formato del personale qualificato. Si tratta di commercianti e forze dell’ordine che, al momento del bisogno, saranno in grado di entrare in azione in maniera celere. L’intervento va infatti compiuto entro i cinque minuti dal malore, “troppo poco – ha spiegato il cardiologo Federico Patriarchi – per permettere l’arrivo sul posto di personale medico specializzato”. “Nessuna responsabilità legale in capo al personale formato – ha quindi proseguito – dal momento che si tratta di una prestazione volontaria”. Per quanto riguarda il funzionamento dell’apparecchiatura, il dottor Patriarchi ha spiegato come si tratti di un defibrillatore semiautomoatico che, riconoscendo il ritmo cardiaco, dà indicazioni su come e se intervenire. All’associazione presieduta da Giuliano Piccioni è andato il plauso del sindaco Nando Mismetti e dell’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo. NANDO MISMETTI – “È un traguardo importante per la nostra città – ha detto il sindaco Mismetti -. Oggi possiamo dire che Foligno è cardioprotetta. Agli impianti sportivi, alle palestre e ad altre realtà già dotate di queste apparecchiature, si aggiunge ora quest’altro progetto. La prima grande soddisfazione è quindi per l’obiettivo raggiunto – ha concluso –. L’altra per la presenza di una rete di associazioni, senza la quale non andremmo da nessuna parte”. MAURA FRANQUILLO – “La persona ha un valore inestimabile – ha aggiunto l’assessore Franquillo – ed è giusto che la città sia pronta a soccorrerla dandole una possibilità di vita in più che deriva, appunto, dalla presenza dei defibrillatori”.
Foligno città cardioprotetta: installati quattro defibrillatori nel centro storico
Pubblicato il 21 Febbraio 2017 14:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:03
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