Montagne di spazzatura lungo l’argine del Topino. È la denuncia che arriva da alcuni cittadini di Foligno che, concedendosi una passeggiata domenicale sulle sponde del fiume, si sono trovati di fronte l’indecoroso spettacolo. Accatastati gli uni sugli altri, grandi sacchi neri contenenti rifiuti di ogni sorta, contenitori di carta, bottiglie di plastica, ma anche mobili e scarti di materiali edili, come mattoni. Una vera e propria discarica a cielo aperto, lungo il tracciato che dalla città della Quintana conduce verso Cannara, creata dal nulla in un luogo che di centro di raccolta di rifiuti ha ben poco. Una situazione che non sembra però essere isolata, visto che le segnalazioni riguardano anche altre situazioni incresciose. Come il cimitero di copertoni in cui ci si imbatte percorrendo lo stesso tracciato. Diversa la tipologia dei rifiuti, dunque, ma la sostanza è sempre la stessa: lo scarso rispetto che alcuni cittadini hanno per le regole del vivere civile e la mancanza di attenzione nei confronti di un luogo che va preservato in un’ottica di tutela ambientale. Semplici regole che però sembrano di difficile comprensione tra coloro che, in barba alle norme ed al buonsenso, trattano come se fosse una cosa di loro proprietà un bene che in realtà è di tutta la comunità. Niente di nuovo sotto il sole, comunque, dal momento che le aree periferiche di Foligno non sono nuove a sorprese di questo tipo. Basti ricordare le tante segnalazioni e denunce portate avanti dal Wwf ma anche da semplici cittadini – come in questo caso – che hanno a cuore la città e i suoi spazi verdi. Portata alla luce l’ennesima discarica abusiva a cielo aperto, ora non resta che attendere l’intervento degli enti competenti. Come spiegato dal Consorzio di bonificazione umbra che si occupa della tutela delle risorse idriche, infatti, la competenza in materia di rifiuti spetta alla Valle Umbra Servizi, che dovrà ora agire per riportare l’ordine e la pulizia lungo l’argine del Topino.