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Spoleto, le istituzioni fanno rete per affrontare il disagio giovanile

Pubblicato il 24 Marzo 2017 14:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:47

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Comune di Spoleto, scuola, Asl, Tribunale di minori e Diocesi insieme per creare una rete territoriale per affrontare il disagio giovanile ed individuare insieme percorsi di ascolto e di formazione. Si tratta di un lavoro delicato ed impegnativo quello che la città di Spoleto ha iniziato a pianificare sul fronte delle politiche giovanili, con l’obiettivo di mettere a sistema esperienze e professionalità. E il primo passo, compiuto dal Comune di Spoleto, è stato quello di programmare una serie di incontri per avviare, innanzitutto, un confronto in grado di coinvolgere scuola e istituzioni. “I ragazzi e le ragazze di questa città rappresentano il nostro futuro, una risorsa dal valore inestimabile, una generazione meravigliosa in costante ricerca di risposte e di certezze – da detto la vice sindaco del Comune di Spoleto, Maria Elena Bececco – noi dobbiamo essere all’altezza delle loro aspettative, dobbiamo avere la capacità di migliorarci e l’umiltà di accettare oggi i nostri limiti. Lavorare e ragionare tutti insieme ritengo possa essere una buona base per unire le conoscenze e arrivare ad avanzare proposte serie”. Da qui gli incontri della scorsa settimana prima con i dirigenti scolastici e la Asl, poi con il presidente del Tribunale per i Minorenni di Perugia e, in seguito, con il vescovo Renato Boccardo. “Quando parliamo di disagio giovanile dobbiamo essere consapevoli che stiamo affrontando un tema molto vasto – ha aggiunto la direttrice del distretto sanitario di Spoleto Simonetta Antinarelli – è importante il confronto tra soggetti che inquadrano la problematica da punti di vista diversi, perché si tratta di un argomento serio che deve essere affrontato con progettualità e professionalità all’altezza. Da parte dell’Azienda c’è la massima disponibilità, tanto che abbiamo già avanzato delle proposte per aiutare e sostenere il corpo insegnante che è a più diretto contatto con i ragazzi”. Sulla questione, a seguito dell’incontro del 16 marzo scorso a Spoleto, si è espresso anche il presidente del Tribunale per i Minorenni, Sergio Cutrona. “L’incontro avuto la scorsa settimana con l’amministrazione comunale di Spoleto, è stata una prima occasione di confronto per approfondire la condizione del disagio giovanile e, in particolare, minorile nel territorio – ha detto Cutrona – in questa fase stiamo verificando la possibilità di concordare azioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di diretto intervento per la rilevazione precoce e la prevenzione del disagio stesso. Questa è la strada per evitare ai giovani le conseguenze di questo disagio, che si esprimono in varie direzioni, conducendo spesso i ragazzi verso scelte che si ripercuotono negativamente nella loro vita. Sono rimasto soddisfatto del confronto e sono certo che potranno concretamente trovare realizzazione alcune delle idee abbozzate insieme”.

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