21.5 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeCronacaSpoleto, Comune e Lav insieme per recuperare il comportamento di Dustin

Spoleto, Comune e Lav insieme per recuperare il comportamento di Dustin

Pubblicato il 10 Aprile 2017 14:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:39

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Il suo nome è Dustin. È un cane adulto ospite del canile comunale di Spoleto ed è uno di quegli animali a quattro zampe che non è facile dare in affidamento perché ha un comportamento di non facile gestione. E allora, il Comune di Spoleto ha chiesto la collaborazione della Lega Antivivisezione (Lav) per il recupero comportamentale di Dustin interessato da alterazioni comportamentali tali che lo rendono inavvicinabile e di difficile gestione. Per intraprendere un percorso terapeutico al seguito di un medico veterinario esperto in comportamento animale, coadiuvato da un istruttore cinofilo specializzato, Dustin è stato dunque trasferimento in un centro specializzato di Roma, “La Fattoria di Tobia”, dove affronterà un percorso semestrale di recupero comportamentale, con verifiche in itinere del cambiamento comportamentale. “L’iniziativa, realizzata dall’amministrazione comunale in stretta collaborazione con la professoressa Silvana Diverio, responsabile del Progetto RandAgiamo e referente del Laboratorio di Etologia e Benessere Animale (LEBA) del Dipartimento di Medicina Veterinaria Perugia e la Asl di Spoleto – ha detto l’assessore all’Ambiente, Vincenza Campagnani – si inserisce in un più ampio quadro di iniziative che il Comune ha messo in piedi per favorire la tutela degli animali, prevedendo anche il coinvolgimento della Lav per sensibilizzare la collettività sulla tematica dell’adozione in canile, anche di cani adulti. Mi auguro che molti dei cani adulti attualmente ricoverati nel canile comunale possano trovare casa anche grazie alla campagna adozioni “questa è una vecchia amicizia” realizzata da Lav in collaborazione con i sindacati dei pensionati Cgil, Cisl e Uil per sensibilizzare la collettività  proprio sul tema delle adozioni consapevoli e responsabili anche dei cani adulti”. “Il progetto realizzato dal Comune di Spoleto, Lav e Silvana Diverio – afferma Federica Faiella, responsabile nazionale Lav, Area Adozioni – è l’esempio di come il lavoro sinergico tra le associazioni animaliste e le istituzioni possa regalare una qualità di vita più alta ai cani ospiti del canile e dare vita ad un circolo virtuoso come quello delle adozioni, prevenendo ingenti spese pubbliche. Nonostante il canile nasca quale luogo di detenzione temporanea –aggiunge – deve comunque presentare una serie di caratteristiche strutturali e gestionali tali da garantire una permanenza confortevole e in linea con le caratteristiche etologiche degli animali ospitati anche sul lungo periodo. Ciò permetterà, unitamente ad altri fattori, di garantire una buona qualità di vita e di raggiungere il maggior livello di socializzazione possibile anche in vista dell’inserimento in famiglia”. “Sono migliaia i cani attualmente detenuti presso canili – continua Federica Faiella – quasi sempre sono adulti e nella maggior parte dei casi una volta entrati in una struttura ci trascorreranno il resto della loro vita. A loro vengono preferiti i cuccioli, che si crede essere più gestibili, ma al contrario gli animali adulti imparano velocemente, sono adattabili e meno impegnativi dei cuccioli” conclude.

Articoli correlati