Un borgo antico che domina una vallata stupenda, circondata da montagne che creano uno scenario di grande bellezza. Ecco Monteleone di Spoleto, in origine Castello di Brufa, ambita meta dopo vari chilometri di curve tra case coloniche, piccoli presidi e ripidi versanti coperti di pinete. Il centro storico di Monteleone ha ospitato una interessante iniziativa di promozione incentrata sul farro e i prodotti di qualità della montagna che, anche grazie ad una organizzazione attenta, ha portato molti, me compresa, a scoprire questo angolo suggestivo dell’Umbria. Oltre al farro, ottimi formaggi e salumi locali, ma anche miele e biscotti artigianali, tutti prodotti che ho potuto conoscere e assaggiare anche grazie ai corsi di cucina tenuti dallo chef Massimo Infarinati e dal maestro di arte bianca Luca Antonucci. Le scosse e i sussulti del sisma hanno purtroppo fatto chiudere alcune chiese, ma i suggestivi scorci della cittadina meritano proprio una visita e una menzione. Anche il piccolo museo dedicato alla biga etrusca (il Carro d’oro), un manufatto ritrovato ad inizio ‘900 all’interno di una grande tomba e subito rivenduto e finito a New York, al Metropolitan Museum of Art, offre spunti interessanti, oltre ad una vetrata panoramica di fronte alla quale soffermarsi per meditare ancora sulla bellezza di queste zone. Con l’arrivo del caldo, tra qualche mese, Monteleone avrà da offrire anche una temperatura fresca e un’aria corroborante, nonché feste e ricorrenze come la Fiera di San Felice a luglio, e la Riambientazione Storica Rinascimentale e la Festa degli strascinati ad agosto. Ottime ragioni per organizzare una giornata nei dintorni per assaggiare le specialità tipiche locali in uno dei ristoranti della zona o magari un pic nic sotto la pineta.
Valnerina da scoprire: Monteleone di Spoleto si prepara all’estate
Pubblicato il 21 Aprile 2017 10:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:34
Monteleone di Spoleto
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