L’idea era stata lanciata negli scorsi mesi, dopo che le scosse avevano lasciato emergere le fragilità del patrimonio edilizio scolastico in diversi dei Comuni toccati dal terremoto. A farsene portavoce era stata, in particolare, l’amministrazione di Bevagna che aveva chiamato a raccolta cittadini ed imprese per dotare la comunità di una struttura capace di garantire la piena sicurezza di studenti e insegnanti. “Lo school bonus – spiegano dal Comune bevante – è la grande intuizione di questa amministrazione, che rende possibile la partecipazione civile in modo democratico e trasparente”. L’iniziativa prevede, in concreto, la possibilità per ogni cittadino – oltre ad aziende, enti ed associazioni – di dare “un contributo economico liberale e volontario che attiva un sostegno statale tramite un credito d’imposta pari al 65 per cento, che verrà poi restituito nell’arco di tre anni”. Di fatto, una vera e propria raccolta fondi, che avviene tramite bonifico bancario e che consente di accedere a finanziamenti statali o europei finalizzati alla realizzazione di un progetto cantierabile del nuovo polo scolastico. “Non abbiamo altre possibilità per poter presentare in tempi brevi un progetto definitivo – spiega in una nota il sindaco Annarita Falsacappa – e per questo chiediamo l’aiuto di tutti per costruire una scuola moderna, in un luogo salubre, con spazi verdi intorno, all’avanguardia, sostenibile, sicura e finalmente antisismica. Aiutiamoci a regalarci un sogno. Aiutiamoci a darci questa opportunità. Aiutiamoci a fornirci di quello strumento che ci permetterà di realizzare finalmente la scuola nuova. Insieme – conclude – ci possiamo riuscire”.
Bevagna, verso un nuovo polo scolastico con lo School Bonus
Pubblicato il 2 Maggio 2017 14:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:30
Annarita Falsacappa
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