Un trend in continua ascesa quello che riguarda la Valle Umbra Servizi. A cominciare dal recupero delle macerie post terremoto alla collaborazione instaurata con Sogepu, passando per la raccolta differenziata e terminando, non per importanza, con il bilancio preconsuntivo 2016. Sono tanti e tutti positivi i dati riportati dal presidente Maurizio Salari, Walter Rossi ed Ennio Gerometta, rispettivamente direttore generale e membro del consiglio di amministrazione. Il bilancio preconsuntivo, in attesa di essere approvato e siglato, parla di un risultato netto di 2 milioni e 343mila euro. Un continuo miglioramento degli utili, che dai 231,717 euro del 2012 è passato ai 1,195,008 euro del 2013 – nota a parte per il 2014 che si era chiuso a 944,093 euro – riproponendo un’importante crescita nel 2015 con un risultato netto di 1,629,501 euro e quella esponenziale dell’anno appena trascorso (2,343,995 euro appunto). “Dati interessanti e confortanti – dichiarano a gran voce dalla Valle Umbra Servizi – soprattutto perché a quelli del 2016 bisogna aggiungere i circa 2 milioni di utili corrisposti ai Comuni soci per l’affitto della gestione delle reti del gas”. “La cosa importante – dichiara il presidente Maurizio Salari – è che le nostre tariffe sono rimaste invariate nonostante l’azienda abbia investito molto soprattutto nel settore dell’igiene urbana”. Guardando ai dati della differenziata i vertici rimangono ottimisti. Nel primo trimestre del 2017 Foligno ha già raggiunto il 63 per cento e promette di arrivare al 65 entro la fine dell’estate. Per quanto concerne Spoleto si parla invece del 48-49 per cento. Da allargare ad altri Comuni l’esperienza, anch’essa positiva, delle guardie ecologiche. Estremamente valido il rapporto con Sogepu, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nell’Alta Valle del Tevere. Uno scambio vantaggioso ed equo che consente di raggiungere risultati importati ad entrambe le realtà. Se Sogepu mette a disposizione la discarica di Belladanza, dove Vus conferisce circa 20mila tonnellate annue di rifiuti (circa il 50 per cento), quest’ultima ha messo a disposizione le strutture di lavorazione dei rifiuti dell’impianto di Casone. Salvo proroghe scadrà invece il 31 dicembre 2018 il contratto che prevede la rimozione e lavorazione di circa 100mila tonnellate di macerie (dato che potrebbe essere modificato) a Norcia, Preci e Cascia, le zone colpite dal terremoto. Ad oggi sono 2600 le tonnellate di macerie già lavorate, completando la rimozione nel centro storico di Norcia e il lavoro nella basilica di San Benedetto. “Rimane il problema di Castelluccio – dichiara Salari – che è impossibile raggiungere per problemi viari. Solo lì abbiamo dato disponibilità a rimuovere dalle 30 alle 40 tonnellate di macerie ma al momento è ancora tutto fermo”.
Valle Umbra Servizi, i numeri sorridono: oltre 2 milioni di utili
Pubblicato il 18 Maggio 2017 14:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:22
Da sinistra Ennio Gerometta, Maurizio Salari e Walter Rossi
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