13.9 C
Foligno
domenica, Ottobre 19, 2025
HomeCulturaQuintana, per i palii di Giostra palazzo Candiotti sceglie due folignati doc

Quintana, per i palii di Giostra palazzo Candiotti sceglie due folignati doc

Pubblicato il 30 Maggio 2017 14:08 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:17

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Chance di riscatto per l’Atletico Foligno: c’è il Club Sport Roma

Le Cinghialette, dopo la pesante disfatta che le ha viste perdere 5-1 in casa contro la Littoriana nella prima uscita di campionato, avranno l'occasione per rialzare la testa contro le laziali

Premio nazionale per la polizia locale di Foligno e la sua comandante Daidone

A Bergamo il Comando di viale Marconi ha ottenuto un riconoscimento per l'impegno e la dedizione nel servizio ai cittadini. In totale sono stati cento gli agenti e 31 i Comandi a cui è andato l'encomio

I Falchetti a Scandicci senza Ceccuzzi

Trasferta che vedrà i folignati, orfani del loro regista, impegnati su un campo sintetico contro una squadra ostica che non ha mai perso in casa. Manni: "Partita particolare, faremo di tutto per giocarcela al meglio"

A Foligno fervono gli ultimi preparativi prima del via ufficiale all’edizione di giugno della Quintana. L’inizio della grande Festa barocca è fissato per giovedì primo giugno quando si terrà il Convivio in onore di dama e cavaliere e subito dopo la presentazione dei palii di Giostra che in questo 2017 portano la firma di due artisti folignati. In particolare, per la “Sfida” di giugno è stata scelta la mano di un giovane quintanaro, che risponde al nome di Andrea Pinchi, mentre per la “Rivincita” di settembre la sensibilità artistica e la passione di Pierluigi Metelli hanno optato per un’opera postuma di Giuliano Scarponi. Entrando nelle vite dei due artisti, Andrea Pinchi ha iniziato a dipingere da bambino sotto la guida di Nereo Ferraris, figura fondamentale per la sua formazione artistica e culturale. Nel 2011 debutta a Foligno con la mostra Organbuilding Rebirth Project a cura di Maurizio Coccia. Lo stesso anno partecipa, su invito di Vittorio Sgarbi, alla 54 edizione della Biennale di Venezia. Le sue opere sono in Fondazioni e Collezioni private in Italia e all’Estero. Per quanto riguarda invece la figura di Giuliano Scarponi, si tratta di un indimenticabile quintanaro ex presidente della commissione artistica alla fine degli anni 70, autore di un palio nel 1979. L’opera scelta per il drappo settembrino è incompiuta. “Forse è stata una scelta – scrive Annamaria Rodante – ma, in fondo, non è importante come non è importante che non sia firmato. Possiamo invece dire che l’aver scelto per la Giostra di settembre 2017 la sua opera – prosegue Rodante – non è solo un giusto omaggio ad uno stimato collaboratore, ma anche una rivalutazione, nel drappo, dell’immagine più vera della Giostra della Quintana”.

Articoli correlati