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Foligno “ringrazia” il giornalista Ugo Russo negandogli la cittadinanza onoraria

Pubblicato il 20 Giugno 2017 15:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:10

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Foligno “Città europea dello sport”. Un traguardo ambito e prestigioso, che porterà nel 2018 ad accendere i riflettori internazionali sulla cittadina umbra. Un obiettivo centrato dall’amministrazione comunale grazie all’impegno di tutti gli uffici comunali, guidati da sindaco e consigliere delegato allo sport, Enrico Tortolini. Chi può non ritenersi soddisfatto di aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento? Eppure Foligno non sembra essere grata a chi, anche da fuori, ha deciso di sposare la causa senza esitare. Stiamo parlando di Ugo Russo, personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni. Giornalista e radiocronista, il romano Ugo Russo è stato una delle voci di punta per anni de “Tutto il calcio minuto per minuto”, storica trasmissione di Radio Rai. Nel suo curriculum Ugo Russo vanta le radiocronache di avvenimenti come le Olimpiadi, i Mondiali e gli Europei di diverse specialità. Insomma, inutile sciorinare il curriculum di un professionista con una delle più belle voci che “Mamma Rai” abbia mai avuto. Nonostante la sua prestigiosa carriera, Ugo Russo si è messo gratuitamente a disposizione di Foligno, accettando il ruolo di testimonial per gareggiare a “Città europea dello sport”. Grazie anche al suo apporto disinteressato e genuino, l’obiettivo è stato centrato. E’ così che per ringraziarlo, era partita l’idea di concedergli la cittadinanza onoraria. Pratica finita sul tavolo della terza commissione consiliare, che nella giornata di lunedì ha deciso di spedire al mittente il riconoscimento. A votare contrariamente sono stati: Valentina Ferrari (M5s), Stefania Filipponi (Impegno civile), Elisabetta Ugolinelli (Amoni sindaco), Elisabetta Piccolotti (Si), Roberto Ciancaleoni (Psi), Moreno Finamonti (Pd) e Lorenzo Schiarea (MpF). Ad astenersi Paolo Gubbini (Pd) e Ivano Ceccucci (Fi). Insomma, tra contrari e astenuti ci sono anche rappresentanti della maggioranza cittadina. Se è doveroso votare secondo coscienza, è altrettanto vero che quello passato è un messaggio di mancata riconoscenza nei confronti di Russo. CONSIGLIO – La questione è finita martedì pomeriggio in consiglio comunale. In minoranza, qualcuno ha provato a commentare la scelta di dire “no” alla cittadinanza onoraria. E’ il caso di Elisabetta Piccolotti, che ha spiegato come “la cittadinanza onoraria va utilizzata in casi altamente simbolici, di assoluto rilievo. Ci sono – ha sottolineato la Piccolotti – anche altri istituti per dire grazie a chi ha fatto qualcosa per la città”. Enrico Tortolini ha invece ribadito tutta la sua amarezza: “Il riconoscimento a Città europea dello sport ha aperto le porte a tutta una serie di manifestazioni a carattere internazionale – ha detto – con ricadute economiche sul territorio. Russo è stato a Foligno anche durante la visita dei commissari per dimostrare l’impegno di Foligno sotto il profilo sportivo. Sono rammaricato nel trovarmi a lavorare con gente che dice una cosa e poi ne fa un’altra: spero di poter ricostruire un percorso insieme anche in termini politici”. Per la capogruppo del Pd Seriana Mariani, quello di lunedì è stato “un incidente di percorso”. Senza entrare nel merito della legittimità o meno della scelta, la maggioranza avrebbe fatto più bella figura nell’evitare di discutere la pratica in una sede ufficiale. Di certo, si sarebbe schivata una gaffe di questo tipo.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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