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Spoleto, il Comitato dei viaggiatori non ci sta: “Anche noi vogliamo la velocizzazione dei treni”

Pubblicato il 29 Giugno 2017 13:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:06

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Il Comitato dei viaggiatori di Spoleto, non ci sta. Non tanto per quanto deciso dall’accordo tra Regione Umbria e Ferrovie dello Stato lo scorso 19 giugno a favore della tratta ferroviaria Sansepolcro-Città di Castello-Perugia, Marsciano-Todi-Terni, che prevede, pare, la velocizzazione dei treni di riferimento, quanto per il fatto che non sia stata fatta la stessa cosa per il percorso su binari che collega Terni, Spoleto-Valnerina, Foligno, Assisi. Un potenziamento che, non c’è dubbio, avrebbe messo in condizione anche l’area spoletina e della Valnerina (e non solo) di poter usufruire di collegamenti ferroviari ben più adeguati a quello attuale, ma anche togliere dall’isolamento un territorio che, anch’esso, è sicuramente attrattivo per il potenziale turismo che corre su rotaie e che, di conseguenza, potrebbe creare economia sui territori che tocca. E su quanto si è compiuto nei giorni scorsi, rispetto all’accordo raggiunto, appunto, c’è “stupore dei viaggiatori di Spoleto e del comprensorio del cratere del terremoto – scrive in una nota il Comitato dei viaggiatori di Spoleto – riguardo alla volontà di velocizzare i treni trascurando il collegamento Terni, Spoleto-Valnerina, Foligno, Assisi”. Una critica che, però, non resta fine a se stessa. Dato che a corredo, il comitato, nella sua nota, fa anche una richiesta ben precisa. “Si chiede con urgenza alla Regione Umbria di presentare un piano analogo con la stessa attenzione e concludere i lavori della tratta Campello-Spoleto di 9 chilometri in pianura in corso da 12 anni – prosegue la nota – e di iniziare i lavori della linea Terni-Spoleto il cui progetto é stato approvato nel 2005”. I viaggiatori di Spoleto e del comprensorio del cratere del terremoto “pur accogliendo favorevolmente l’accordo tra Regione Umbria e Ferrovie dello Stato dello scorso 19 giugno – scrive testualmente il comitato – si chiedono perché non sia stato contestualmente presentato un piano analogo per la linea Perugia Assisi Foligno Spoleto (snodo per la Valnerina)-Terni- Roma. Da 16 anni infatti sono in corso i lavori di 9 chilometri in pianura del raddoppio Campello – Spoleto e non si hanno notizie riguardo al progetto del raddoppio Terni – Spoleto, approvato nel 2005”. Ma non è tutto. Il comitato, che tante battaglie ha fatto in tal senso, resta in “attesa di un provvedimento di immediata attuazione della fermata del Frecciabianca a Spoleto – aggiunge la nota – che la popolazione chiede come compensazione per i danni subiti dal terremoto, della modernizzazione dei treni regionali, al momento molto lenti e inadatti ai tragitti interregionali. Appoggiamo nella maniera più assoluta il Frecciarossa per l’Umbria con l’arretramento da Arezzo a Perugia e l’utilizzo di tale treno sul collegamento  Terni – Spoleto – Foligno – Assisi – Perugia –  Milano. Siamo stupiti nel constatare che la Regione non abbia gestito con la stessa priorità il territorio colpito dal terremoto – conclude il Comitato dei Viaggiatori di Spoleto – caratterizzato da città e territori di grande importanza commerciale, storica e turistica di rilevanza internazionale come Assisi, Foligno, Spoleto e Valnerina”.

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