25.6 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCulturaViaggio nella storia dei Festival: se ne parla al Due Mondi di...

Viaggio nella storia dei Festival: se ne parla al Due Mondi di Spoleto

Pubblicato il 4 Luglio 2017 09:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:05

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Si parlerà del Festival dei Due Mondi e di come l’idea di festival si è sviluppata nel mondo. E interverranno rappresentanti dei maggiori eventi italiani ed europei alla tavola rotonda “Festival dei Due Mondi e i festival del mondo”, che si terrà nell’ambito della sessantesima edizione della kermesse culturale per eccellenza della città di Spoleto mercoledì 5 luglio dalle 15 e giovedì 6 luglio dalle 9 alla Rocca Albornoziana di Spoleto. Tra gli altri, porteranno il loro contributo Giorgio Ferrara, direttore artistico Festival dei Due Mondi, Donatella Ferrante, direzione generale Spettacolo dal vivo, Mibact e Kathrin Deventer, segretario generale European Festival Association, Brussels. Articolata in quattro sessioni, la tavola rotonda promuoverà un ampio dibattito sulla evoluzione dell’idea di festival. Gli incontri prendono in considerazione aspetti culturali, sociali ed economici  emergenti  da questo specifico “format” per discutere se e come i festival hanno mantenuto la loro natura di luoghi di innovazione, sperimentazione, propensione al rischio dal punto di vista della ricerca artistica; quanto lo sviluppo e la fortuna di diversi festival siano legati indissolubilmente alle città e ai territori che li ospitano, tanto che negli ultimi anni la formula festival è stata individuata come un dispositivo efficace per contribuire al place branding dei territori; come i festival hanno contributo ad allargare la platea degli spettatori, se hanno lavorato in termini di crescita e di avvicinamento a proposte culturalmente più sperimentali e quali sono oggi i modelli e gli approcci più interessanti di audience development e audience engagement; quale è il ruolo del giornalismo culturale  oggi e se la carta stampata e i new media abbiano ruoli diversi e magari complementari per parlare di cultura e a quali pubblici; quali sono i confini tra giornalista culturale ed esperto della materia- critico e quanto si sovrappongono o siano assimilabili queste due figure. Se ne parla con direttori di festival italiani e stranieri, sociologi, economisti, giornalisti. L’iscrizione all’evento consente di conseguire crediti formativi agli iscritti all’ordine dei giornalisti.

Articoli correlati