L’idea balenava nelle teste dei bikers di “Foligno Freeride” da diverso tempo. Era un piccolo sogno e desiderio recondito di ognuno dei ciclisti che a suon di chilometri popolano le nostre splendide montagne in ogni stagione e periodo dell’anno. Partire da piazza della Repubblica di Foligno, attraversando i migliori percorsi sterrati e montani fino alla perla dell’Umbria: quella Castelluccio così amata e ora indifesa e ferita. Il sogno da oggi è divenuto realtà. La vecchia via è stata riaperta ed è ora percorribile grazie alla caparbietà e al coraggio dei giovani bikers di “Foligno Freeride”. Venerdì 30 giugno dalla piazza principale della città della Quintana è partita la prima spedizione, in anteprima, proprio sulla via che da Foligno arriva a Castelluccio passando per le varie frazioni montane come Sellano, Preci, Saccovescio per poi svalicare nelle fantastiche vedute che soltanto il paesaggio umbro riesce a donare. Una natura incontaminata con degli scorci che nulla hanno da invidiare alle praterie del Montana. Un’avventura terminata con l’arrivo al paese di Castelluccio sabato 1° giugno, realizzando ciò che diversi mesi fa poteva rappresentare un’utopia. “La nostra idea era molto semplice quanto pazza – dichiara il presidente di Foligno Freeride, Michele Romagnoli – volevamo riaprire una traccia e una via che dalla nostra città, passando prevalentemente per percorsi sterrati e di montagna, arrivasse nelle zone della Valnerina e Castelluccio. Abbiamo la fortuna di vivere in una regione meravigliosa e l’idea che in tre giorni puoi partire da una piazza come quella di Foligno per arrivare in vetta a 1800 metri, costeggiando il comprensorio del pian Grande, rappresentava una sfida troppo importante. Essere riusciti a fare ciò, in condizioni atmosferiche ai limite dell’impossibile, ci rende orgogliosi e fortunati perché questo rappresenta il primo tassello di tutte le attività che andremo a fare in futuro come Foligno Freeride. Questo percorso potrà essere consigliato e proposto ma coadiuvato sempre da noi – prosegue Romagnoli -, ad altri gruppi ciclistici, proprio con lo scopo di attirare il turismo di un certo tipo, facendogli vivere un’esperienza unica, facendogli assaporare le bellezze della nostra regione con annesse strutture ricettive del luogo. Ormai il cicloturismo di tutti i tipi – continua Michele Romagnoli – con il viaggio in bici sta diventando una realtà sempre più importante e proprio per questo crediamo molto alle possibilità di un itinerario del genere, impegnativo ma con un livello di bellezza senza eguali”. Per la Foligno Freeride, quella di Castelluccio è una nuova iniziativa che si aggiunge a quelle già messe in atto in collaborazione con l’agriturismo di Assisi “La Malvarina”, con la quale vengono organizzate diverse uscite su percorsi sul Subasio o altre zone dell’Umbria. La voglia di ripartire dell’Umbria, è nelle gambe e nei pedali degli stessi umbri e la caparbietà dei giovani bikers di Foligno è il segno tangibile dello spirito della nostra regione.

I bikers di Foligno Freeride durante il viaggio da Foligno a Castelluccio