Il tema è sicuramente tra i più sentiti da chi, ogni giorno, ha necessità di usufruire dei trasporti su rotaie per andare al lavoro o a scuola. Urge trovare una soluzione per riuscire a soddisfare le oggettive esigenze di queste persone, e questo è un dato di fatto. E non solo ovviamente. Dato che lo sviluppo del turismo nei territori che hanno molto da offrire ai cultori delle bellezze storiche e paesaggistiche, quali quello dello spoletino e della Valnerina, potrebbe arrivare anche dal ripristino di alcune fermate dei treni alla stazione di Spoleto. Ma anche su un argomento tanto importante, la politica locale si divide. Non per divergenza di idee, perché sul fatto che c’è necessità di mettere in campo tutte le azioni possibili per sensibilizzare chi di dovere affinché anche Spoleto possa avere dei collegamenti ferroviari più consoni, tutti sono d’accordo. Si divide su ben altro, ma che nulla ha a che vedere con il tema in questione. Ma andiamo con ordine. “Per la seconda volta consecutiva la riunione dei capigruppo non raggiunge il numero legale. Un atteggiamento molto grave. A questo punto la mozione riguardante le problematiche inerenti al trasporto ferroviario sarà presentata dalla sola maggioranza”. E’ uno stralcio della nota redatta dai capigruppo di maggioranza che l’altra mattina si sono ritrovati a palazzo comunale per discutere, e concordare, appunto, un documento grazie al quale il sindaco Cardarelli potrà poi farsi promotore di iniziative mirate a sensibilizzare chi di dovere affinché Spoleto non resti emarginata per quanto concerne i collegamenti su rotaie. “Crediamo sia un atteggiamento molto grave, laddove si cerca di discutere e condividere argomentazioni in favore della città – scrivono dalla maggioranza – rifiutarsi di sedersi a discuterle, soprattutto dopo aver spesso puntato il dito su presunte mancanze di partecipazione da parte della maggioranza”. Secondo quanto riportato sulla nota della maggioranza di governo cittadino, se “la scorsa settimana la presenza era stata solamente quella di Zefferino Monini (Rinnovamento) e di Roberto Settimi (Spoleto Popolare) – è scritto nella nota della maggioranza di governo cittadino – questa volta si è aggiunto Giampaolo Emili (lista Due Mondi), mentre hanno inviato la giustificazione Alessandro Cretoni (Forza Italia) e Elisa Bassetti (5 Stelle). Nessuna notizia dal capogruppo del gruppo misto Aliero Dominici, e Laura Zampa, pur presente, non ha prodotto nessuna delega da parte del suo capogruppo del Pd, Dante Andrea Rossi”. Passano poche ore, e pronta arriva la risposta di chi si è sentito chiamato in causa. O almeno una parte di questi. Ed esattamente il gruppo consiliare del Partito democratico. “È incredibile come l’amministrazione Cardarelli sia capace di raccontare e giudicare la vita degli altri e non sia invece in grado di pianificare la propria, e questo sarebbe nulla, se poi non risultasse che ci va di mezzo la città di Spoleto – risponde, tra le altre cose, il gruppo comunale del Pd di Spoleto – è stata convocata una conferenza dei capigruppo, l’ennesima da 3 anni a questa parte, per scrivere una mozione, l’ennesima da 3 anni a questa parte, e lamentano l’assenza dei capigruppo di opposizione. A che pro partecipare? – si chiedono i Dem – Siamo con i documenti in Prefettura per lamentare quella che le opposizioni ritengono una mancanza di democraticità e di risposte da parte dell’amministrazione, e oggi hanno bisogno delle opposizioni? Per 3 anni abbiamo garantito la nostra presenza, e spesso il numero legale nelle sedute, nonostante l’assenza dei capigruppo di maggioranza”. Ma non finisce qui. Il gruppo del Pd, infatti, affonda ancora la lama. “Ci stupisce che il capogruppo Monini possa richiamare le minoranze sul senso di responsabilità, quando lui stesso ha dichiarato più volte, in sede istituzionale, che conferenza dei capigruppo, commissioni, consigli comunali sono perdite di tempo – prosegue ma nota – per 3 anni abbiamo garantito la nostra unità rispetto alle problematiche dei trasporti su ferro e la nostra disponibilità ad azioni comuni. Si vogliono rovesciare, oggi, le colpe sui gruppi di opposizione? Oggi presenta finalmente un documento, bravo, era ora che si muovesse. Peccato che lo presenti solo per fare passerella ai convegni del Festival”. Senza dimenticare di ricordare poi che “si aggiungono quesiti per la Prefettura”, conclude la nota. Entrando invece nel dettaglio della mozione che la maggioranza presenterà, nel documento viene chiesto al primo cittadino di “chiedere al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di portare a compimento gli interventi programmati e metterne in campo altri per dotare la regione Umbria delle dovute e necessarie infrastrutture atte a garantire rilancio economico – è scritto – a perseguire insieme alla regione Umbria tutti gli atti necessari per riprogrammare una migliore distribuzione dei treni già presenti, in modo particolare da e su Roma e Perugia”. E ancora “a intervenire presso le aziende che operano sui servizi a mercato, affinché 4 coppie di treni AV sia in direzione Sud che Nord programmino la fermata nella stazione di Orte, utilizzando l’interconnessione esistente tra l’infrastruttura tradizionale e quella AV, in modo tale da poter raggiungere Milano in circa 4 ore da Spoleto e a farsi promotore presso le istituzioni interessate dei territori sopra richiamati per coinvolgerli in un’azione comune da intraprendere nei confronti dei soggetti deputati a tali scelte”.
Trasporto ferroviario, a Spoleto è scontro tra maggioranza e Pd
Pubblicato il 5 Luglio 2017 13:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:04
Laura Zampa, consigliera comunale Pd
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