Va avanti l’iter che porterà alla rivoluzione della viabilità in via Trinci. Dopo l’incontro pubblico degli scorsi mesi, con cui erano state illustrate le varie ipotesi ai residenti del quartiere di Prato Smeraldo, entro l’estate dovrebbe finalmente prendere il via la sperimentazione. Contestualmente si procederà anche alla realizzazione della nuova segnaletica. Altro fronte su cui si sta lavorando è poi quello della sicurezza. Sembra ormai Imminente, infatti, anche l’installazione delle telecamere al di fuori degli istituti scolastici del popoloso quartiere folignate, che lo scorso ottobre erano state oggetto di atti vandalici. Al punto da spingere l’amministrazione comunale a dotare l’area di un sistema videosorveglianza con il quale si andrà anche a monitorare la situazione negli spazi adiacenti. Compresa la struttura che fino allo scorso gennaio ha ospitato il centro socio riabilitativo “Il laboratorio”, finita nel giro di pochissimi mesi in una situazione di degrado che ha fatto gridare allo scandalo cittadini e non solo. Ad intervenire sulla questione è stato, infatti, anche il consigliere comunale in quota Pd, Vincenzo Falasca, che nel corso del tempo si è sempre fatto portavoce delle esigenze e dei bisogni dei residenti di Prato Smeraldo. “Già quando l’immobile era gestito dalla cooperativa ‘La Locomotiva’ – spiega – si erano verificate scorribande notturne durante le quali erano stati rubati cibo e bevande. Poi, con il trasferimento del centro socio riabilitativo la situazione è andata peggiorando. Il giorno dopo il cambio di sede de ‘Il Laboratorio’ – racconta il consigliere – erano entrati e avevano rubato i battiscopa e i lavandini. Poi è stata la volta di vetri e porte, che sono stati letteralmente sfondati e dei muri imbrattati con scritte di ogni tipi”. Da qui la proposta al Comune di recintare l’area, ma la proprietà dell’Usl Umbria 2 rende al momento impossibile l’operazione. Dopo il trasferimento del centro socio riabilitativo, infatti, l’immobile dovrebbe passare dall’azienda sanitaria locale al Comune folignate, ma fino a quando ciò non accadrà non si potrà mettere mano allo stabile per rimetterlo in sesto. Nonostante i tempi di attesa, però, il consigliere Falasca lancia la propria proposta. “Visto che si tratta di una struttura molto spaziosa e ben divisa si potrebbe usare il salone centrale come spazio comune e le singole stanze come uffici per le associazioni che vorranno avere lì la propria sede”. Se sarà questo il futuro dell’immobile, però, lo deciderà l’amministrazione folignate. Spetterà al Comune, infatti, procedere con l’affidamento diretto o tramite bando. Eppure, la gestione condivisa di spazi come quello di Prato Smeraldo potrebbe essere una soluzione applicabile anche ad altre realtà cittadine. Ecco perché lo stesso Vincenzo Falasca sta lavorando ad una proposta da sottoporre, poi, all’attenzione del consiglio comunale cittadino. Proposta che sembrerebbe aver comunque già trovato il parere favorevole di alcuni esponenti della giunta Mismetti.