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La Valdichienti spegne la prima candelina. In un anno transitate oltre un milione di vetture

Pubblicato il 25 Luglio 2017 13:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:58

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Un anno di Valdichienti. Si appresta a spegnere la sua prima candelina la nuovissima superstrada che nell’arco di un anno ha avvicinato più che mai Foligno a Civitanova, l’Umbria alle Marche, il mare alla montagna. C’era l’ex premier Matteo Renzi il 28 luglio scorso a tagliare il nastro dell’infrastruttura che ha letteralmente cambiato il modo di rapportarsi tra due realtà che sino a poco fa sembravano completamente differenti. Ora gli esercenti di Civitanova investono addirittura nella pubblicità sul versante umbro e i folignati scelgono le spiagge dell’Adriatico anche solo per mezza giornata, magari preferendole ad un tuffo in piscina. Questi sono ovviamente dei banali esempi. Inezie rispetto alle potenzialità dello sviluppo economico e di rapporti istituzionali che potranno crearsi nei prossimi anni. Nel frattempo si può partire dai numeri. Anas stima un transito giornaliero medio di 3mila veicoli al giorno, con importanti impennate nel fine settimana in primavera ed estate. In sostanza, sono stati oltre un milione i veicoli che sono transitati sulla Valdichienti in questo suo primo anno di apertura. “L’apertura della nuova direttrice Foligno-Civitanova Marche ha già evidenziato in questo primo anno di attività – spiega Guido Perosino, amministratore unico di Quadrilatero – enormi benefici per il territorio. Abbiamo assistito alla nascita di nuovi flussi turistici in entrambe le direzioni. Abbiamo inoltre constatato l’importanza di un’infrastruttura moderna anche nei momenti di emergenza, come quella generata dal sisma – prosegue Perosino – durante la quale la Ss77 ha garantito (e tuttora garantisce) un collegamento sicuro e veloce tra le due regioni, sia per l’accesso alle zone colpite, sia per garantire la ripresa economica e turistica evitando l’isolamento. Confidiamo – conclude l’amministratore unico di Quadrilatero – più in generale, che nei prossimi anni la nuova infrastruttura consentirà uno sviluppo economico dell’intera area interessata, dalla costa adriatica fino all’entro terra appenninico”. SVINCOLO DI SCOPOLI – Sullo sfondo dell’anniversario dedicato alla nuova Valdichienti c’è la questione legata allo svincolo di Scopoli. Un’opera richiestissima dagli abitanti della Valmenotre e non solo, visto che anche le sollecitazioni politiche in questi anni sono state bipartisan. Dopo anni di tira e molla, a fine maggio l’assemblea degli azionisti di Quadrilatero aveva annunciato la realizzazione dell’opera, con la conferma che era stata data dal presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani. Ci sarebbero anche garanzie sul finanziamento dello svincolo. Ora non resta che attendere il parere del Mibact. Lo svincolo di Scopoli, anche alla luce degli ultimi eventi sismici, diventerebbe logisticamente strategico anche per la zona della Valnerina in caso di calamità di questo tipo.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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