“Non abbiamo richiesto le dimissioni di Salari, abbiamo semplicemente chiesto lumi su come il presidente della Valle Umbra Servizi intenda gestire l’azienda”. Lo ha dichiarato in una nota il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, che ha così rafforzato le esternazioni di qualche giorno fa del suo assessore ai rapporti con le società partecipate, Gianmarco Profili, e replicato a quanto detto dallo stesso Salari. “Rigettiamo quelle che il presidente della Valle Umbra Servizi giudica accuse infondate – spiega il primi cittadino spoletino -. Tutte le nostre richieste, a cominciare dall’individuazione di un direttore generale esterno, sono state condivise dal coordinamento dei soci e comprovate da documenti e da atti di pubblico dominio”. Il riferimento è, in questo caso, è ai verbali di due sedute nello specifico: una risalente al 25 maggio 2016 e l’altra al 12 aprile scorso. Sedute nel corso delle quali – come sottolineato dal sindaco Cardarelli – la questione del direttore generale esterno era stata affrontata ma non concretizzata. “Le considerazioni e le frasi di Salari in merito al fatto che la richiesta di avvicendamento del direttore generale non sia mai stata oggetto di specifiche e formali decisioni – ha quindi ribadito il primo cittadino spoletino -appaiono francamente inaccettabili”. Per Fabrizio Cardarelli, però, c’è anche un altro passaggio che definisce “inaccettabile”. Quello in cui Maurizio Salari avrebbe parlato “di un un’unica versione ufficiale dello statuto e di come l’altra versione, quella in cui si chiede la cancellazione di una precisa clausola statutaria con l’obiettivo evidente di far sì che i consigli d’amministrazione possano essere nominati per più di due mandati consecutivi, sia da considerarsi semplicemente un foglio volante”. “Peccato – è stato l’attacco del sindaco di Spoleto – che quello che viene definito un foglio volante sia in realtà un documento consegnato successivamente ai segretari generali dei Comuni da Claudia Valentini, direttore affari legali della Valle Umbra Servizi, estensore del documento, che proprio ieri è stata costretta ad inviare una lettera di precisazioni nella quale ammette il suo errore materiale”. Insomma, il Comune di Spoleto mette i puntini sulle i e lo fa – è la motivazione – “per dovere di verità e per la trasparenza dovuta ai cittadini”. Nessun attacco personale dunque, dal momento che – ci tengono a ribadire dalla città ducale – “non siamo un Comune ostile alla Valle Umbra Servizi – e non ci interessa il gioco delle poltrone”.
Cardarelli replica a Salari: “Mai chieste dimissioni, ma siamo preoccupati per Vus”
Pubblicato il 26 Agosto 2017 09:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:50
Il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli
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