Ci sarebbe un gesto volontario alla base dell’esplosione che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha interessato una villetta nel comune di Trevi all’interno della quale si trovava un uomo. La conferma arriva dal commissariato folignate, guidato dal vicequestore Bruno Antonini, che subito dopo l’episodio ha dato il via alle indagini di rito. Secondo quanto reso noto dalla polizia infatti, il 52enne che viveva da solo nell’abitazione che si trova in località Coste – avrebbe saturato l’ambiente con del gas e poi, non si sa bene come, avrebbe innescato l’esplosione. Potrebbe aver semplicemente premuto uno degli interruttori presenti in casa o aver utilizzato un accendino: i modi potrebbero esser stati i più disparati, di certo però c’è che passata la mezzanotte a rompere il silenzio della notte trevana è stata un’esplosione. Immediato l’intervento di polizia, vigili del fuoco e 118. Dopo esser stato soccorso, l’uomo è stato dapprima portato al San Giovanni Battista di Foligno e subito dopo trasferito al Sant’Eugenio di Roma a causa delle gravi ustioni riportate, che sembrerebbero aver interessato l’80 per cento del corpo. Il 52enne è ora ricoverato nella struttura romana e le sue condizioni sembrerebbero essere gravissime. Da indiscrezioni sanitarie, infatti, potrebbe non farcela a sopravvivere. A far propendere gli inquirenti per l’ipotesi del gesto volontario sarebbe il fatto che già in passato l’uomo avrebbe tentato di togliersi la vita.
Trevi, esplosione in una villetta: cinquantenne trasferito in gravissime condizioni a Roma
Pubblicato il 30 Agosto 2017 14:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:49
Volante della polizia
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno