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Bevagna, l’amministrazione Falsacappa pensa alla creazione di un parco fluviale

Pubblicato il 5 Settembre 2017 14:29 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:47

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In attesa che arrivi il responso sui campioni prelevati dalle acque del Clitunno, del Timia e del Teverone, il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa, torna a riaccendere i riflettori sulla situazione in cui versano i fiumi che bagnano la città delle Gaite. E lo fa annunciando, tra l’altro, l’dea di realizzare un parco fluviale che vada a riqualificare tutta l’area attraversata dai corsi d’acqua. In quest’ottica, il primo cittadino auspica l’aiuto dell’Arpa per un più puntuale monitoraggio della situazione ed un intervento di pulizia delle ripe e dei letti dei fiumi per ripulirli dai sedimenti e fanghi velenosi. Per il sindaco Falsacappa, quindi, “è necessaria un’inversione di rotta”. “In poco più di un anno – spiega infatti a questo proposito – quest’amministrazione ha preso atto della situazione, ha avuto confronti costanti con i cittadini, colloqui con gli organi preposti al controllo ed informazioni necessarie da parte della Regione, nella convinzione che la protesta non può essere fine a se stessa ma deve essere canalizzata verso la risoluzione del problema”. In particolare, “l’accordo con la Regione – prosegue il sindaco bevante – consentirà la realizzazione di un piano di più ampio respiro, che permetterà ai fiumi di riprendere quel colore che i cittadini si aspettano ormai da tempo e che è indice della buona salute del Clitunno, del Teverone e del Timia”. Intanto, come detto, l’attesa è per l’esposto fatto dal Comune alla Procura di Spoleto, volto a capire “se e quanto realmente si possa parlare di inquinamento e trovare tutte le cause che ad oggi continuano a creare i disagi denunciati”. Nel frattempo il sindaco si rivolge ai suoi concittadini. L’appello è a “vigilare, insieme alle forze dell’ordine, senza creare allarmismi in un’ottica di confronto, sostegno e raggiungimento di un risultato di concreto miglioramento”.

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