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Foligno, la giunta taglia sulle partecipate: ora l’atto passa in consiglio

Pubblicato il 8 Settembre 2017 13:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:47

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Il Comune di Foligno passa al setaccio le sue partecipate e ridisegna l’intera struttura, così come previsto dalla richiesta di ricognizione straordinaria che porta la firma del ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia. Trentacinque, ad oggi, le società in cui il Comune di Foligno vanta partecipazioni dirette ed indirette. Società per le quali la giunta Mismetti negli scorsi giorni ha approvato un atto di indirizzo definendo quelle che verranno mantenute e quelle che, invece, saranno sottoposte ad azioni di razionalizzazione. Un procedimento straordinario che si va, quindi, ad aggiungere alla ricognizione ordinaria che viene effettuata annualmente. “E’ stato redatto un importante documento – spiega l’assessore con delega al bilancio ed ai rapporti con le partecipate, Elia Sigismondi – che segue una linea già intrapresa dall’amministrazione ancora prima del decreto Madia. Un documento – prosegue – che verrà ora sottoposto al vaglio del consiglio comunale”. Secondo quanto previsto dal decreto Madia, infatti, le pubbliche amministrazioni avranno tempo fino al 30 settembre prossimo per effettuare la ricognizione straordinaria, per poi inviare l’intera documentazione al Ministero delle finanze ed alla Corte dei conti entro il 31 ottobre. Andando a vedere nel dettaglio quello che prevede l’atto approvato dalla giunta folignate, verranno mantenute senza nessun cambiamento Afam, Sviluppumbria, Umbria Digitale e Valle Umbra Spa. Il riferimento è, in questo caso, a società di cui palazzo Orfini Podestà ha la gestione diretta. Alla Valle Umbra Servizi, però, fanno capo anche altre società nelle quali il Comune folignate vanta una partecipazione indiretta, e cioè VusCom che verrà mantenuta e Vus Gpl e Connesi che, invece, verranno dismesse. Così è stato deciso anche in base alla disamina fatta dal gruppo di lavoro istituito all’interno della Valle Umbra Servizi che, lo ricordiamo, vede tra i suoi soci ben 22 Comuni. Sul fronte della liquidazione, poi, va annoverata la Fils, nonostante nei giorni passati la giunta si sia detta disponibile a valutare il nuovo documento inviato dai sindacati sull’ok al cambio di contratto da parte di 28 lavoratori su 36. Liquidazione che si va ad aggiungere a quella già avviata sul fronte del Mattatoio Valle Umbra Sud in concordato e della Foligno Nuova Spa. Mentre tra le quote in via di cessione risultano quelle dell’Agenzia per l’energia e l’ambiente.

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