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Colfiorito, task force per la moria di pesci della Palude. Pronto il restyling del pontile

Pubblicato il 16 Settembre 2017 09:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:45

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Task force a Colfiorito a seguito della moria di pesci che sta caratterizzando l’estate della palude. Venerdì il sindaco Nando Mismetti si è incontrato con il dirigente e il funzionario del Parco di Colfiorito alla presenza del commissario e del direttore della Comunità montana per affrontare le problematiche che hanno interessato la zona del Fagiolaro. Il lungo periodo di siccità ha praticamente prosciugato la zona est della palude, mettendo a repentaglio la vita dei pesci presenti che, per le loro caratteristiche, non hanno potuto rifugiarsi nelle zone dove ancora l’acqua è maggiormente presente. Le specie alloctone come il carassio e il persico sole “abusivamente introdotte da improvvidi pescatori – come spiegano dalla Comunità montana – che mettono a repentaglio, per le loro abitudini alimentari, le specie autoctone come la tinca e l’anguilla che in questi giorni stanno subendo un duro colpo proprio a causa della siccità. Si sta infatti riscontrando una forte moria di pesci alloctoni – spiegano ancora – che sta creando problemi igienico sanitari”. E’ per tutto ciò che il tavolo tecnico-operativo ha deciso di intervenire urgentemente per rimuovere i pesci morti. La Comunità montana si è quindi attivata, reperendo risorse e attivando il Compartimento 3 di Valtpoina dell’Afor, con gli operai che sabato hanno iniziato ad elimiare le carcasse dei pesci nella zona del Fagiolaro. “Per il momento – fanno sapere dalla Comunità montana – la situazione risulta sotto controllo, ma se le precipitazioni annunciate non dovessero verificarsi sarà necessario intervenire ulteriormente”. La Comunità Montana ha inoltre reperito alcune risorse per il risanamento del pontile presente nella Palude presso la casa del Molinaio in località Molinaccio. i cui lavori verranno effettuate nei prossimi giorni dall’Agenzia Forestale Regionale.

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