Non servono molte parole per commentare la Giostra della Rivincita della Quintana 2017. E’ tutto concentrato in un solo nome: Badia. Ebbene il rione di via San Salvatore dopo 34 anni torna ad alzare al cielo il palio. Insieme ai rionali, al priore Raoul Baldaccini e all’Ardito Cristian Cordari, la sensazione è che a vincere sia stata la tutta la città di Foligno. Da troppo tempo il rione Badia portava sulle spalle il fardello della sconfitta, un’attesa infinita fatta di tante delusioni che però non hanno avuto la meglio sulla passione del popolo bordeaux e bianco. 2.41.82 è questo il tempo totale con cui Cordari ha conquistato la vittoria. Un finale per niente scontato dato che dopo aver corso la terza tornata – terminata con il tempo di 54.07 – prima di invadere il Campo de li Giochi il popolo del Badia ha dovuto attendere la corsa dell’Audace del rione Spada. Daniele Scarponi, che aveva chiuso la seconda tornata con due centesimi di vantaggio sul Badia termina invece la terza con il tempo di 54.25 concludendo la sua Giostra con il tempo di 2.41.98 e quindi lasciando tutto in mano a Pierluigi Chicchini, rimasto fino all’ultimo giro in testa alla classifica. Il Moro, che ha fermato il cronometro sul tempo più veloce durante la prima tornata percorrendo l’otto di gara in 53 secondi netti, sul finale però non centra due anelli e abbatte una bandierina regalando così il podio al rione di Raoul Baldaccini. “La cosa più bella è stata vedere tutti i rioni gioire con noi – dichiara lo stesso priore – è stato un lavoro lunghissimo, fatto di tante delusioni ma abbiamo sempre ricominciato. Dedico questa vittoria ai rionali che per oltre 30 anni non hanno smesso di crederci e ad altri due quintanari a cui non ho fatto in tempo a regalare questa gioia: Pasquale Costa e Riccardo Martini”. Preso d’assalto il cavaliere Cristian Cordari, l’eroe del Badia che, voluto fortemente dal rione, ha ripagato la fiducia dei contradaioli regalando loro una vittoria che entra di diritto nella storia della Quintana. “Trentaquattro anni sono tanti – racconta ai microfoni di Rgu – questo rione si merita questo palio, così come lo staff tecnico e il priore; Raul Baldaccini, un uomo che ha dato tutto per la Quintana. Ringrazio la mia famiglia – conclude – perché se non fosse per loro io non sarei qui a correre oltre ai tre ragazzi che da sempre mi seguono, Paolo, Massimo e Stefano per l’aiuto che da sempre mi danno”.