Dopo aver dichiarato guerra aperta al gioco d’azzardo, negli scorsi giorni la Regione Umbria è partita con la nuova campagna di sensibilizzazione. Obiettivo, quello di combattere con ogni mezzo e ad ogni costo, quello che negli ultimi tempi si presenta come un fenomeno dilagante. Che siano gratta e vinci o slot machine, in Umbria infatti il gioco d’azzardo interessa – secondo i dati diffusi dall’assessorato regionale alla salute, coesione sociale e welfare – ben 10 mila persone, il 5,6 per cento della popolazione tra i 15 e i 74 anni. “Un dato – spiega Luca Barberini – in linea con la media nazionale, che nel 2016 – prosegue – ha visto gli umbri spendere circa 1.099 milioni di euro nei giochi autorizzati dai Monopoli, di cui il 67 per cento per apparecchi elettronici e slot machine”. Ecco perché la Regione Umbria ha deciso di scendere in campo e di farlo attraverso una campagna pensata e realizzata per arrivare a tutti, dai più giovani agli anziani. E’ così che sono stati coinvolti quasi 150 creativi in tutta Italia, chiamati a selezionare le migliori proposte nell’ambito del concorso di idee “Umbria No Slot”. Il risultato è stato quindi la realizzazione di una campagna che punta sulla qualità grafica dell’immagine e sulla trasversalità del messaggio, utilizzando tutti i principali mezzi di comunicazione, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi, con un occhio attento al web. Sono stati quindi coinvolti media regionali e portali di informazione territoriali. Ed ancora si è lavorato con le affissioni nelle principali arterie stradali del territorio regionale, nei Comuni, nelle stazioni ferroviarie, sulle paline degli autobus e delle navette. Fino ad arrivare a spot video sulle principali reti televisive locali. Nel complesso, sono state previste quasi 600 posizioni outdoor, di cui 405 affissioni dislocate in 17 comuni e oltre 60 formati digital. Diverso anche il messaggio a seconda del target di riferimento: dalla libertà di scelta dei giovanissimi alla possibilità per gli adulti di impiegare il tempo dedicato al gioco d’azzardo per stare con i propri cari e gli amici. I progetti grafici sono stati realizzati dall’illustratrice Sarah Treb, mentre quelli video dal team creativo composto da Giulia Innocenzi e Federica Di Carlo, vincitori del concorso Umbria No Slot. “La campagna Umbria No slot – dichiara l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini – rientra tra le numerose azioni programmate attraverso la legge regionale per la prevenzione, il contrasto e la cura di un fenomeno sempre più diffuso e trasversale. Per dare una risposta a questa forma di dipendenza – ha concluso Barberini – la Regione ha attivato una serie di servizi sociosanitari in tutti i distretti sanitari della regione, un numero verde regionale (800.410.902) e aperto un Centro di riferimento regionale per il trattamento del fenomeno. Oltre ad attività formative per operatori e volontari e di promozione della salute nelle scuole, corsi di formazione obbligatori per addetti ai locali da gioco ed un marchio ‘No Slot’ per esercizi commerciali liberi da apparecchi per il gioco”.