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Foligno, riaperta la chiesa dell’Immacolata. E’ la prima dopo il sisma

Pubblicato il 7 Dicembre 2017 18:18

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La chiesa di Maria Santissima Immacolata riapre i battenti. Festa grande per la parrocchia folignate di via dei Volontari, che giovedì pomeriggio ha salutato la riapertura del luogo di culto chiuso all’indomani del sisma che lo scorso anno colpì il Centro Italia. A celebrare l’importante giornata è stato il vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi, che non è voluto mancare alla riapertura della chiesa. Quella di Maria Santissima Immacolata è la prima chiesa a riaprire a Foligno dopo il terremoto del 2016. L’Immacolata rientra all’interno del finanziamento di 300mila euro che la Cei ha destinato nel folignate anche per la sistemazione della chiesa di Santa Maria Assunta di Scopoli e di quella di Santo Stefano, nella frazione di Maceratola. Per quanto riguarda la chiesa di Maria Santissima Immacolata, la Diocesi di Foligno ha dovuto sistemare gli intonaci e qualche crepa. Per il futuro, nella chiesa stessa si prevede anche il totale abbattimento del centro parrocchiale, che sarà poi ricostruito secondo le attuali prerogative antisismiche. La riapertura della chiesa di giovedì pomeriggio è stata salutata da numerosissimi fedeli. Presente anche il sindaco Nando Mismetti, insieme al suo vice Rita Barbetti e all’assessore Maura Franquillo. LE PAROLE DEL VESCOVO – “Dopo la terribile scossa del 30 ottobre, arrivai anche qui e celebrai la messa nel campo adiacente a questa chiesa – ha detto il vescovo Sigismondi durante l’omelia -. Il Signore dispone che la prima chiesa riaperta sia proprio questa e l’appuntamento cade nella solennità dell’Immacolata, a cui questa chiesa è intitolata”. Poi, tra liturgia e riferimenti al terremoto, il vescovo si è soffermato sul peccato originale, definendolo “il terremoto più violento, che ha scosso la terra all’alba della Creazione”. Riferendosi a Maria invece, Gualtiero Sigismondi ha sottolineato come il “si” della Vergine “ha aperto il cantiere della ricostruzione del mondo intero”.

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