22.9 C
Foligno
giovedì, Settembre 18, 2025
HomeAttualitàLa fotografia come strumento terapeutico per andare oltre la disabilità

La fotografia come strumento terapeutico per andare oltre la disabilità

Pubblicato il 11 Dicembre 2017 17:22

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Montefalco in festa tra calici, arte e sapori

Dal 19 al 21 settembre nel cuore del chiostro di Sant’Agostino, tre giorni di vino, gusto e musica con “Enologica Montefalco – Abbinamenti 2025”: tutti gli appuntamenti in programma

Castel Ritaldi si trasforma nel magico “Paese delle Fiabe”

Dal 18 al 21 settembre la cittadina umbra si anima per la 26esima edizione dell’evento che celebra la scrittura, il racconto e la creatività con spettacoli, laboratori e incontri. Ospite d’eccezione il cantautore Eugenio Bennato

Bevagna ospita il Campionato italiano individuale di tiro con l’arco

Immersi nel verde del Camping Pian di Boccio, circa 280 arcieri si sfideranno per il titolo tricolore. L'edizione organizzata dagli Arcatores de Mevania sarà all'insegna della sostenibilità ambientale

L’appuntamento è dal 15 al 17 dicembre prossimi e la location scelta è la corte di palazzo Trinci. E’ lì che verrà allestita la mostra fotografica “Noi. Why not”, che vedrà protagonisti alcuni ospiti con disabilità dei centri socio riabilitativi “Il Laboratorio” e “L’Orizzonte”. Patrocinata dal Comune di Foligno e curata da Almudena Gonzàlez e Marta Onali, l’esposizione è frutto di un laboratorio promosso dalla cooperativa sociale “La Locomotiva”, per conto della Usl Umbria 2. Una novità assoluta, così l’ha definita Francesca Cesarini de La Locomotiva, che ha aggiunto come, così facendo, si offrano “nuove opportunità di inclusione sociale alle persone con disabilità”. L’attività di formazione si è sviluppata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre ed ha coinvolto 16 utenti delle due strutture, oltre agli operatori dei servizi. Nel complesso, dieci le lezioni tenute, divise in varie fasi. “E’ un’iniziativa importante – ha commentato l’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo – perché apre degli squarci di fronte al ‘non posso’. E’ la testimonianza – ha sottolineato – che di fronte alle difficoltà non dobbiamo arrenderci”. La fotografia, dunque, come strumento terapeutico e sociale, con il quale i partecipanti hanno potuto sviluppare uno sguardo diverso sulla realtà quotidiana. 

Articoli correlati