9.2 C
Foligno
mercoledì, Novembre 19, 2025
HomeAttualitàLa fotografia come strumento terapeutico per andare oltre la disabilità

La fotografia come strumento terapeutico per andare oltre la disabilità

Pubblicato il 11 Dicembre 2017 17:22

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’Umbria è pronta ad accogliere Leone XIV

Giovedì 20 novembre la prima visita di Leone XIV nella terra di San Francesco per la conclusione dell’81esima assemblea della Cei. Tra le tappe previste un momento di preghiera sulla tomba del Poverello e il pranzo a Montefalco dalle suore agostiniane

Foligno, 179 anni di polizia municipale. Nel 2025 comminate 48mila multe

Nel corso dell'anniversario del corpo cittadino, celebrato da autorità, civili, militari e religiose, la comandante Simonetta Daidone ha tracciato il bilancio di tutti gli interventi messi in atto nel corso dell’anno: ecco tutti i numeri

Open day della montagna per giovani alpinisti

Un’iniziativa alla scoperta dei panorami del gruppo Brunette-Serano tra natura, emozione e spirito di avventura. L’evento, organizzato dal Cai di Foligno è in programma per sabato 22 novembre

L’appuntamento è dal 15 al 17 dicembre prossimi e la location scelta è la corte di palazzo Trinci. E’ lì che verrà allestita la mostra fotografica “Noi. Why not”, che vedrà protagonisti alcuni ospiti con disabilità dei centri socio riabilitativi “Il Laboratorio” e “L’Orizzonte”. Patrocinata dal Comune di Foligno e curata da Almudena Gonzàlez e Marta Onali, l’esposizione è frutto di un laboratorio promosso dalla cooperativa sociale “La Locomotiva”, per conto della Usl Umbria 2. Una novità assoluta, così l’ha definita Francesca Cesarini de La Locomotiva, che ha aggiunto come, così facendo, si offrano “nuove opportunità di inclusione sociale alle persone con disabilità”. L’attività di formazione si è sviluppata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre ed ha coinvolto 16 utenti delle due strutture, oltre agli operatori dei servizi. Nel complesso, dieci le lezioni tenute, divise in varie fasi. “E’ un’iniziativa importante – ha commentato l’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo – perché apre degli squarci di fronte al ‘non posso’. E’ la testimonianza – ha sottolineato – che di fronte alle difficoltà non dobbiamo arrenderci”. La fotografia, dunque, come strumento terapeutico e sociale, con il quale i partecipanti hanno potuto sviluppare uno sguardo diverso sulla realtà quotidiana. 

Articoli correlati