23.2 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCronacaSpoleto, il vicesindaco Bececco firma l’ordinanza anti accattonaggio

Spoleto, il vicesindaco Bececco firma l’ordinanza anti accattonaggio

Pubblicato il 17 Gennaio 2018 11:11

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Foligno-Terontola, nei weekend di maggio modifiche alla circolazione ferroviaria 

Previste cancellazioni, limitazioni e variazioni di percorso per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale programmati da Rete ferroviaria italiana. Interessata la tratta tra le stazioni di Ponte San Giovanni e Perugia

L’obiettivo è duplice. Ed è ovviare allo sfruttamento dell’essere umano e riuscire a far emergere le situazioni di indigenza. È l’ordinanza per il divieto di qualsiasi forma di accattonaggio sul territorio comunale di Spoleto – in prossimità del centro storico, degli esercizi commerciali, dell’ospedale San Matteo degli Infermi – firmata dal vicesindaco facente funzioni Maria Elena Bececco, a seguito dell’approvazione in consiglio comunale della mozione presentata dai consiglieri Sandro Cretoni e Maurizio Zualdi. “Il provvedimento – spiegano dal palazzo comunale – non mira a punire i mendicanti o a promuovere una qualche forma di discriminazione, ma si pone l’obiettivo di preservare il diritto dei cittadini alla sicurezza, limitando quelle manifestazioni dietro le quali possono nascondersi attività di ‘organizzazioni malavitose’ o, comunque, azioni illecite che hanno nell’accattonaggio un facile diversivo”. Nello spirito dell’ordinanza, poi, rientra anche la necessità di far emergere con chiarezza tutte quelle situazioni di indigenza presenti nel territorio, affinché il Comune possa fornire risposte e sostegno attraverso una delle tante misure attualmente attive per il contrasto alla povertà: dalle agevolazioni riconosciute dall’Ente sulla base dell’Isee, al Sostegno per l’inclusione attiva (SIA), fino al reddito di inclusione e alla morosità incolpevole, a cui si aggiungono i servizi fondamentali della Caritas ed il progetto per l’alloggio ai senza tetto. L’amministrazione ritiene infatti che, limitato il fenomeno dell’accattonaggio attraverso l’ordinanza di divieto, sia possibile anche salvaguardare il decoro della città e promuovere il rispetto per il prossimo.

Articoli correlati