“Siamo noi a creare la storia con la nostra osservazione, e non la storia a creare noi”. Questa è una delle tante affermazioni del grande cosmologo Stephen Hawking, uno studioso a 360° ma, in primis, un curioso del mondo. Oggi, nel giorno della sua scomparsa, è stato presentato un altro tassello importantissimo nella scacchiera della Festa di Scienza e Filosofia e del Laboratorio di Scienze Sperimentali. La mostra interattiva sulla chimica che prevederà una tavola periodica di 3 metri per 2 sarà inaugurata a palazzo Candiotti il 4 aprile dove rimarrà presente per più di un mese, darà la possibilità di interagire con gli stessi elementi, insieme a varie conferenze di supporto. “Quest’anno la Festa avrà un fiore all’occhiello molto particolare – dichiara il professor Pierluigi Mingarelli – rappresentato da questa mostra ed elaborazione fisica della tavola periodica degli elementi. Come Laboratorio, da sempre crediamo nella divulgazione dedita a tutte le età, ma soprattutto a quella dei ragazzi. Questo esperimento, unico in Italia ma consuetudine per l’Europa, darà la possibilità a tutti di avvicinarsi alla chimica con estrema facilità e rigore scientifico. L’intero progetto, coadiuvato dal professor Raimondo Germani e dal dottor Gabriele Pastori, ha visto il coinvolgimento di moltissimi studenti delle scuole locali e non. Dopo la mostra, la tavola periodica sarà installata all’interno del Laboratorio di Scienze Sperimentali”. Le scuole folignati coinvolte nella realizzazione della tavola sono state il liceo scientifico “Marconi”, l’istituto professionale “Orfini”, il liceo classico “Frezzi” e l’istituto tecnico-tecnologico “Leonardo Da Vinci”. Con loro anche il liceo “Mazzatinti” di Gubbio. Il progetto di ricerca, classificatosi primo al Miur, ha visto la collaborazione anche del Pls, altro non è che il Piano lauree scientifico, e dell’azienda folignate 3DBit che ha realizzato i modelli in 3D di tutti gli oggetti riguardanti gli elementi. “L’idea era quella di far avvicinare alla chimica più persone possibili – afferma il dottor Gabriele Pastori – cercando in qualche modo di sfatare alcuni pregiudizi che negli ultimi anni hanno letteralmente invaso questa categoria. In questa esperienza dove sarà possibile toccare tutti gli elementi, tranne quelli radioattivi e instabili, e vederli trasformati grazie agli ologrammi digitali. Ci sarà anche spazio per il passato in quanto la tavola periodica stessa riassume nei suoi elementi l’avventura della storia dell’umanità. Nella costruzione della tavola periodica ci siamo avvalsi di una settantina di elementi realizzati da una società inglese specializzata proprio in questo settore. Inoltre ci siamo occupati anche dalla formazione dei ragazzi e di coloro che staranno all’interno della mostra cosicché qualsiasi curioso si avvicini alla mostra potrà apprendere le giuste informazioni”. Nel 2019 si festeggeranno i 150 anni della realizzazione della tavola periodica e dato che “la chimica negli ultimi periodi è sempre bistrattata – racconta il professor Raimondo Germani – ci sembrava un buon inizio per festeggiare un così importante evento per tutti noi studiosi”. Soddisfazione da parte del Comune di Foligno che ha voluto ricordare “quanto sia divenuta importante per la nostra città – afferma l’assessore al turismo, sviluppo economico Giovanni Patriarchi – la ricerca e la tecnologia. In periodi di crisi, la nostra città è riuscita a mantenere salde delle grandissime aziende che lavorano nel campo dell’aeronautica e dell’ingegneria spaziale, che creano un indotto di più di un migliaio di posti di lavoro. Come Comune, abbiamo finanziato per il terzo anno consecutivo i corsi di stampante 3D, una realtà importantissima a cui crediamo fortemente”.
Gli oggetti realizzati dall’azienda 3dbit per la tavola periodica (foto Vissani)
