Se il Foligno ha un rendimento d’eccellenza lo si deve anche al suo staff medico sanitario. E allora a “Il Nido del Falco” è intervenuto anche Filippo Fusaro, il giovanissimo fisioterapista del Foligno Calcio. Giovane si, ma già con qualche buona esperienza alle spalle: “Ho lavorato a Bologna in un centro tra i 30 abilitati della Fifa a livello mondiale – racconta Fusaro -. Ho lavorato in un contesto professionistico, in collaborazione con il Bologna Calcio ma anche con la Fortitudo e la Virtus Bologna di basket. Tuttavia è la prima volta che faccio questa esperienza come fisioterapista di una squadra – prosegue -. È un ruolo nuovo ma che mi piace molto, lo faccio al termine della giornata lavorativa, in modo da poter staccare dalla routine che i pazienti mi impongono. Il contesto mi piace, è molto familiare, conosco molti calciatori e Armillei mi ha allenato negli Allievi nazionali…”. Approfittando anche dell’involontario stop di domenica per impraticabilità del campo, lo spazio passa a considerazioni generali sul campionato: “Non è stata una stagione particolarmente sfortunata dal punto di vista degli infortuni. Abbiamo fatto dei recuperi standard, senza accelerare i tempi di recupero, facendo le cose senza forzare. Questo si può fare quando si ha a disposizione una rosa ampia e competitiva. Ci sono capitati tutti infortuni recuperabili, anche se qualcuno abbastanza raro”. In un certo senso anche Fusaro è un prodotto del vivaio folignate, anche se poi ha cambiato strada: “Non ho deciso in maniera volontaria, per dirla tutta. Giocavo da terzino destro sia nel Foligno nelle giovanili che con la Subasio da fuoriquota. Ho subito un intervento per infortunio a 19 anni e non ho mai recuperato del tutto. Tuttavia questo mi ha consentito di conoscere il mondo dell’ortopedia sportiva, e anche grazie a questo mi sono appassionato alla fisioterapia. Respirando l’aria degli allenamenti mi fa tornare indietro nel tempo, riassaporando emozioni positive”. Infine, un pensiero sul rush finale di campionato: “E’ bello far parte di una realtà in cui siamo quasi tutti di Foligno – spiega Filippo Fusaro – tutto ciò permette di mettere qualcosa in più quando si gioca. Speriamo che questa vena ‘patriottica’ – conclude il fisioterapista – possa portare anche a dei festeggiamenti più belli nel caso in cui dovesse arrivare la vittoria finale”.
E’ possibile riascoltare l’intervista a Filippo Fusaro attraverso questo link: https://www.youtube.com/watch?v=FwSqfyDBme0