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Rubavano i vestiti dal posto di lavoro per poi rivenderli: nei guai coppia folignate

Pubblicato il 6 Aprile 2018 14:43

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Approfittava della sua mansione di addetta al magazzino in una nota azienda locale di moda per rubare preziosi capi di abbigliamento ed accessori, che poi il compagno rivendeva a prezzi molto più bassi. Anche per questo una coppia originaria di Foligno, ma residente a Bevagna è finita in manette. Per loro, infatti, l’accusa è di reato contro il patrimonio, ma non solo. Al traffico di vestiti ed accessori rubati e poi rivenduti, infatti, i militari della stazione bevanate ci sono arrivati al termine di un’articolata indagine, partita dopo che lo scorso gennaio l’uomo, un 37enne italiano, era stato fermato nell’ambito di alcuni controlli stradali e trovato in possesso di due grammi di hashish. Il rinvenimento della droga aveva così spinto i carabinieri a procedere con la perquisizione domiciliare, che aveva portato inizialmente al ritrovamento di 7 grammi di marijuana e poi di una quarantina di capi d’abbigliamento del valore complessivo di circa 17mila euro. Bottino che, come detto, era stato racimolato dalla compagna, una 37enne che da circa 6 anni lavorava nell’azienda di moda da cui erano stati portati via i vestiti. Secondo gli inquirenti, il sistema architettato dalla coppia e fermato dall’intervento dei carabinieri andava avanti ormai da anni. Scoperto il traffico di vestiti ed anche il nascente commercio di droga che per i militari stava per prendere il via sulla piazza bevanate, il gip del Tribunale di Spoleto ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per entrambi, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. Nell’ambito della stessa attività di indagine, però, a finire nei guai è stata anche una terza persona. Si tratta di un libero professionista di Foligno, che avrebbe acquistato numerosi dei capi oggetto di furto per poi cederli a terzi a diverso titolo. Per lui è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

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