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Dalla stampa della Divina Commedia ai disegni degli architetti. Foligno esalta di nuovo Dante

Pubblicato il 20 Aprile 2018 13:22

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Dal 27 aprile al 17 giugno Foligno ospiterà una mostra di disegni che interpretano in chiave architettonica la Divina Commedia. “Divina sezione. L’Architettura italiana per la Divina Commedia”, infatti, farà tappa nella città che nel 1472 ha dato “l’editio princeps” all’opera di Dante Alighieri. È quanto hanno spiegato il sindaco Nando Mismetti, il vicesindaco Rita Barbetti, la curatrice dell’evento Chiara Ingrosso e l’architetto Emanuele Tini, nella sala comunale le cui pareti fanno da tela ad alcune raffigurazioni dantesche. Così ha commentato il sindaco, Nando Mismetti: “Dopo l’evento straordinario nel 2014, in cui abbiamo riportato a Foligno la Madonna di Raffaello, la città, che vanta il primato della stampa della Divina Commedia, si prepara ad accogliere la mostra dantesca. L’itinerario, che va da Caserta a Firenze, farà tappa a Foligno regalandoci un evento culturale di grande portata”. A spiegare i dettagli è stata Maria Luisa Guerrini, presidente dell’Ordine degli architetti di Perugia: “Verranno esposti i disegni di 72 architetti che danno la loro interpretazione artistica della Divina Commedia. Il 18 maggio, poi, si terrà un convegno con Luca Molinari e altri autori dei disegni nello stesso giorno in cui si svolge l’open di Studi Aperti, durante il quale mostriamo ai non addetti ai lavori l’attività degli architetti. Per giugno – conclude Guerrini – è prevista un’estemporanea aperta a tutti gli architetti umbri che avranno modo di realizzare un’opera sulle tre cantiche e il cui vincitore andrà ad arricchire i 72 partecipanti della mostra”. Una mostra, dunque, che permette di interpretare, attualizzare e divulgare la Divina Commedia. Così ha commentato Emanuele Tini dell’Ordine Architetti di Perugia: “Attraverso l’interpretazione dell’architetto, si conferisce contemporaneità al messaggio dantesco, messaggio inerente alla miseria dell’essere umano, ma anche alla sua capacità catartica e di redenzione. Questa mostra è funzionale anche a mettere in evidenza il canale di collegamento che l’architetto deve individuare tra la società e l’opera finale. È, dunque, di particolare importanza”. Ma questo evento, oltre alla portata culturale e artistica intrinseca, ha anche un grande potenziale didattico, come ha dichiarato il vicesindaco Rita Barbetti: “Ho avuto modo di vedere la mostra. Lo spazio è distribuito in maniera immaginifica, la grafica è accattivante non solo per un pubblico adulto. Questa mostra, quindi, offre spunti anche per possibili percorsi pensati per i più piccoli”. La mostra rientra all’interno delle Giornate dantesche, in programma dal 21 aprile al 17 maggio. Molti sono gli appuntamenti previsti. Per esempio, il 3 maggio alle 21, nell’Auditorium “San Domenico” si terrà lo spettacolo “La dimensione umana nell’ultraterreno dantesco”, dove i protagonisti saranno i ragazzi del liceo scientifico di Foligno, mentre il 17 maggio alle 17 nell’ex chiesa dell’Annunziata verrà eseguita una Lectura Dantis da Claudio Carini e successivamente verrà presentata la ristampa anastatica dell'”editio princeps” della Divina Commedia a cura di Italo Tomassoni. Insomma, Foligno, che ha dato per la prima volta una veste cartacea ad un pilastro della letteratura italiana, si prepara a dargli una nuova luce.

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