Ottomila visitatori in un solo mese. È questo il bilancio relativo alla Villa dei Mosaici di Spello, il tesoro archeologico appena inaugurato che sta attirando turisti da tutta Italia. Unica nel suo genere, la residenza imperiale conserva non solo raffinati pavimenti a mosaico, ma anche tracce di affreschi e stucchi alle pareti. La nuova struttura museale, inoltre, si caratterizza per il tocco moderno e multimediale: le ricostruzioni in 3D, le postazioni multimediali e una App apposita, permettono di immergersi nel fascino di questa villa. Tanti gli apprezzamenti da parte del pubblico, per l’inestimabile bellezza dei pavimenti a mosaici, per il restauro che gli ha dato nuova luce e per la stessa struttura di musealizzazione. Ottimo il riscontro anche per quanto riguarda gli apparati descrittivi di cui si può usufruire, come i più tradizionali pannelli o i tecnologici ibeacon (dei sensori collegati all’App). Le ricostruzioni video, che chiarificano le funzioni di ogni stanza, permettono di fare un tuffo nel mondo di 2000 anni fa, mentre i più piccoli possono divertirsi con dei giochi didattici. Presenti anche le prime scolaresche, che hanno approfittato degli ultimi mesi scolastici per visitarla. Sono più di un centinaio, infatti, le insegnanti del comprensorio umbro che hanno preso parte alla giornata di presentazione a loro dedicata. Il pubblico, quindi, è eterogeneo, comprendendo adulti e bambini, italiani e stranieri. La scoperta della residenza, che ha visto due fasi di costruzione, la prima in età augustea e l’ultima in età imperiale, ha riportato alla luce venti ambienti, pertinenti al settore centrale della Villa, per una superficie totale di circa 500 metri quadrati. Di questi ambienti, dieci sono caratterizzati da pavimenti a mosaici policromi molto suggestivi, che presentano motivi geometrici, ma anche raffigurazioni. Cominciando dall’ingresso, che è andato perduto, intorno al peristilio, ovvero il cortile porticato che incorniciava il giardino interno, si aprono una serie di stanze, che prendono il nome dalle figure e dai motivi decorativi intarsiati nei mosaici. Si può, quindi, fare un viaggio nel tempo attraversando la stanza degli uccelli, la stanza delle anfore, il triclinio, la stanza del sole radiante, la stanza del mosaico geometrico, il peristilio, la stanza degli scudi e l’ambiente riscaldato. Tra i vari ambienti, a spiccare è il triclinio, la sala dei banchetti, che infatti conserva al centro del suo pavimento una scena di mescita del vino. Ma il mosaico è arricchito si caratterizza per la raffigurazione delle Stagioni, rappresentati con dei personaggi disposti simmetricamente e che tengono in mano elementi vegetali e desunti dal mondo rurale. Completano la decorazione animali selvatici (pantere), domestici (cinghiale, anatra, cervo), e fantastici (tigri marine). La Villa rimarrà aperta anche lunedì 30 aprile e martedì 1° maggio, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. Per informazioni, visitare il sito www.villadeimosaicidispello.it.
Boom di visitatori per la Villa dei Mosaici di Spello: in un mese 8mila presenze
Pubblicato il 26 Aprile 2018 15:27
La fila per l'ingresso della villa romana dei mosaici di Spello (foto Vissani)
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