Dopo l’ok della giunta Mismetti, lo scorso mese di ottobre, al controllo del vicinato come strumento per cercare di arginare il fenomeno dei furti, favorendo la collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini, ora arriva anche il primo incontro pubblico, propedeutico alla sperimentazione del progetto. Venerdì 4 maggio, alle 18, infatti, gli abitanti delle frazioni di Cave e Maceratola si ritroveranno nei locali della parrocchia insieme alle istituzioni e alle forze dell’ordine per fare un primo punto della situazione. Ad incontrare la cittadinanza sarà l’assessore alle politiche sociali, Maura Franquillo, insieme al vicepresidente nazionale dell’associazione “Controllo del vicinato”, Francesco Caccetta, e rappresentanti della polizia municipale. “L’obiettivo – spiega l’assessore Franquillo – è quello di rispondere alle esigenze manifestate dai cittadini, nel tentativo di ricreare anche un clima di fiducia con il territorio e le istituzioni”. Anche per questo motivo si partirà con la sperimentazione dalle frazioni di Cave e Maceratola. Negli ultimi mesi, infatti, più volte gli abitanti di quella parte di città avevano richiamato l’attenzione delle istituzioni locali, denunciando furti a qualsiasi ora del giorno e della notte. Al punto che, stanchi ma soprattutto preoccupati, avevano deciso di ricorrere alla vigilanza privata. E così, dallo scorso mese di gennaio, tutte le notti – dalle 22 alle 6 – le due frazioni vengono monitorate, nel tentativo di dissuadere eventuali malintenzionati dall’introdursi nelle abitazioni per fare incetta di preziosi e oggetti di valore. Soluzione questa, però, che ha fatto storcere un po’ il naso a diversi abitanti, costretti a pagare di tasca loro per “dormire sonni tranquilli”, com’era stato sottolineato alla redazione di rgunotizie.it da qualche cittadino. E così, dopo tanti appelli all’amministrazione, ora sembra essere arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti, anche se di scetticismo ce n’è e non poco. Non tutti infatti considerano il controllo del vicinato come il rimedio a tutti i mali, convinti come sono che oltre alle segnalazioni di situazioni sospette, servano anche azioni concrete per scongiurare le incursioni dei ladri. In molti preferirebbero un impegno diverso da parte dell’amministrazione, come la predisposizione di sgravi per chi decide di ricorrere alla vigilanza privata. Intanto, però, l’amministrazione folignate va avanti lungo la strada tracciata dalla delibera dello scorso ottobre. E così domani si farà un primo punto, che potrebbe già sfociare nell’immediata creazione del primo gruppo Whatsapp attraverso il quale segnalare eventuali anomalie. Poi si passerà agli altri quartieri cittadini, a cominciare da quello di Sant’Eraclio.
Foligno, si parte con il Controllo del vicinato. Domani incontro a Cave
Pubblicato il 3 Maggio 2018 16:22
Un'abitazione sorvegliata di Foligno
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