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Montefalco non si ferma più: anche l’arco ligneo di San Francesco sarà restaurato

Pubblicato il 6 Maggio 2018 09:47

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Dopo il restauro che gli ha donato nuova luce, è finalmente aperto al pubblico l'affresco “Grandi Francescani”, la parte del ciclo “La vita di San Francesco” di Benozzo Gozzoli, conservato nella chiesa di San Francesco di Montefalco. Artefice e benefattrice di questo rinnovato splendore è l'azienda Arnaldo Caprai, che ha permesso il risanamento degli affreschi tramite il progetto “#Caprai4love”. Questo progetto, proposto dall'azienda Caprai nel 2016 all'amministrazione comunale, ha avuto come obiettivo proprio quello di restaurare una parte degli affreschi di Benozzi Gozzoli, in particolare quelli che raffigurano Francesco Petrarca, Dante Alighieri e Giotto di Bondone. Un esempio tangibile, dunque, della potenzialità delle collaborazioni tra pubblico e privato, che è avvenuto già in passato, ad esempio con il Consorzio Tutela Vini di Montefalco, ma che è destinato a ripetersi. “Si tratta di un modello etico e virtuoso, che credo sia replicabile – dichiara il sindaco di Montefalco, nonché senatrice Donatella Tesei -. Questo dimostra come le aziende del territorio partecipino attivamente per la conservazione, tutela e promozione del patrimonio culturale. Grazie sempre a Caprai, siamo riusciti a recuperare la lettera autografa di Benozzo Gozzoli del 1452, scritta proprio a Montefalco. Attraverso il vino, veicolo di cultura, è stato possibile finanziare il restauro di questa parte che ne aveva proprio bisogno”. In cantiere, però, ci sono anche altre iniziative: “Stiamo ultimando – prosegue la Tesei - l'organizzazione di un'altra mostra straordinaria sui maestri del 300, che aprirà sempre qui al museo di san Francesco, dal 24 giugno fino al 4 novembre. Sarà un progetto di rete, in quanto interesserà il museo di San Francesco a Trevi, Spoleto e Scheggino”. All'inaugurazione, avvenuta ieri pomeriggio nella chiesa museo di San Francesco, erano presenti anche l'assessore Fernanda Cecchini, il direttore di Winenews, Alessandro Regoli ed il critico d'arte Bruno Toscano, che ha così commentato: “Oltre alla straordinarietà di ridare dignità visiva a personaggi che rappresentano la grande cultura italiana, bisogna sottolineare che si tratta di un restauro non convenzionale. È infatti insolito che siano state ricomposti i volti dei personaggi, i loro tratti fisiognomici, soprattutto quelli di Giotto”. Il progetto, inoltre, ha previsto la realizzazione e la messa in commercio di una serie di sei  bottiglie in edizione limitata del Montefalco Sagrantino Docg Vigna del Lago 2012, il cui ricavato della vendita è stato devoluto al Comune di Montefalco per il restauro dei “Grandi Francescani”. A sperare che venga portato avanti ciò che è stato iniziato (e concluso), è Marco Caprai: “Il bello è dar seguito alle cose, per far sì che il nostro territorio sia più attivo, più ricco e economicamente più forte per il futuro delle nuove generazioni. Si è concluso un piccolo ciclo: l'azienda si è presa questo impegno e l'ha mantenuto. Invitiamo anche gli altri attori del territorio a prendersi carico di questa straordinario bene che è il museo francescano, restaurandone un altro pezzettino”. I lavori di restauro, eseguiti dalla Coobec di Spoleto, saranno ora visibili al pubblico, grazie anche alla realizzazione di un video di tre minuti che mostra le fasi del processo di restaurazione, in particolare la maestria nel ricostruire le parti danneggiate, ma rispettando la natura dell'opera. NUOVO PROGETTO - Ma  #Caprai4Love non finisce qui: Marco Caprai ha presentato un secondo progetto che sarà finanziato con la vendita di tre bottiglie ad edizione limitata di Montefalco Sagrantino Docg che saranno commercializzate con etichette che riproducono le immagini dei Grandi francescani Petrarca, Dante e Giotto reinterpretate da un artista contemporaneo, il canadese Rick Rojnic. Il ricavato della vendita sarà utilizzato per  finanziare il restauro dell’arco ligneo del Museo di San Francesco, un altro tassello fondamentale per la valorizzazione di questo importante luogo di cultura.

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