Un altro tassello si va ad aggiungere al percorso intrapreso a Foligno contro la violenza di genere. Dopo averlo annunciato negli scorsi mesi, infatti, è arrivato il momento per lo sportello del centro antiviolenza, realizzato all’interno dell’ospedale folignate, di aprire i battenti. Il servizio entrerà in funzione lunedì 21 maggio e rimarrà aperto dalle 15 alle 18. L’altro giorno scelto è, invece, quello del giovedì con operatività dalle 11.30 alle 14.30. Ad attendere eventuali donne vittime di violenza- come anticipato da Elena Bistocchi, presidente dell’Associazione Liberamente Donna, che gestisce anche i centri residenziali di Perugia e Terni – saranno “due operatrici altamente qualificate”. Il nuovo servizio permetterà la costruzione di un percorso volto a far uscire dalla spirale della violenza le vittime, utilizzando di fatto le stesse modalità dei centri residenziali. “Centri – ha aggiunto Elena Bistocchi – che da quattro anni a questa parte, da quando cioè sono nati, hanno dato sostegno ad un migliaio di donne nel Perugino ed altrettante nel Ternano”. Lo sportello, come detto, si trova al piano terra del San Giovanni Battista, nei locali dell’Ufficio relazioni con il pubblico. “L’ospedale – ha detto al riguardo il direttore sanitario dell’Usl Umbria 2, Pietro Manzi – rappresenta solo la punta dell’iceberg”. Per quanto, infatti, i sanitari possano intervenire prestando le necessarie cure alla vittima, ciò avviene però solo in fase di emergenza. Una volta che si è concluso, per così dire, l’intervento sanitario, l’ospedale esaurisce la propria funzione. Da qui, dunque, l’esigenza di fornire un servizio che garantisca la presa in carico della vittima. Elemento che, come spiegato dal direttore sanitario dell’ospedale di Foligno, Franco Santocchia, mancava. E che si va ad aggiungere anche ad altri servizi forniti dalla Usl Umbria 2 come il “codice rosa” in pronto soccorso, ricordato dalla dottoressa Francesca Gori, o l’attuazione a Narni di un percorso per la gestione della violenza maschile. Insomma, per far fronte al fenomeno della violenza di genere – che non è solo fisica o sessuale, ma anche psicologica e ed economica – è necessaria la costruzione di una vera e propria rete d’intervento, come quella messa a punto a Foligno grazie alla collaborazione tra associazioni, Usl Umbria 2, forze dell’ordine e Comune. “Finalmente – ha commentato il vicesindaco folignate, Rita Barbetti – lo sportello antiviolenza è pronto a partire” facendo il paio con la stanza rosa inaugurata tempo fa nella caserma dei carabinieri. “Speriamo – ha aggiunto Rita Barbetti – non debba mai servire. Ma, per una donna, sapere che c’è è motivo di grande speranza e certezza nel potercela fare a superare momenti difficili”. Il progetto, lo ricordiamo, è promosso dalla Regione Umbria in attuazione del “Programma regionale di prevenzione e contrasto della violenza di genere” per il 2017.
Foligno, si aprono le porte del centro antiviolenza: il servizio attivo dal prossimo lunedì
Pubblicato il 22 Maggio 2018 10:23
Presentazione dello sportello antiviolenza di Foligno
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