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Aumentano le mute rosa alla Nautilus di Foligno: sempre più donne con la passione per le immersioni

Pubblicato il 27 Maggio 2018 10:13

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Munite di maschera e muta, ma anche di carta e penna, hanno studiato, si sono allenate e hanno portato a casa il brevetto “Open water” per immersioni fino a 18 metri di profondità. Sono le sette donne, tra i 16 e i 50 anni, che hanno partecipato con altri quattro uomini al corso di primo livello per sub promosso dall’Asd Nautilus di Foligno, guidata dal presidente Dario Franquillo. Insieme, la scorsa settimana, hanno sostenuto l’esame nelle acque dell’Argentario e venerdì 25 maggio gli è stato consegnato il brevetto, nel corso di una serata a cui ha fatto da sfondo Winner, locale folignate da sempre vicino al mondo dello sport. “Quando abbiamo iniziato la nostra attività 25 anni fa – ha spiegato a questo proposito il presidente Franquillo – le donne si contavano sulle dita di una mano, ora invece la situazione sta cambiando. In quest’ultimo corso – ha proseguito – ce ne sono state ben sette, un gruppo di amiche che ha deciso di fare questa esperienza”. Le quote rosa, dunque, stanno aumentando, con grande soddisfazione dei vertici della Nautilus, associazione sportiva che conta su presenze non solo folignati ma anche di comuni limitrofi, come Spoleto e Bastia Umbra, e che rilascia brevetti di primo, secondo e terzo livello. Insomma, brevetti di ogni ordine e grado, compresi quelli per bambini a partire dagli otto anni, per disabili e non vedenti. Corsi a parte, l’Asd Nautilus mensilmente propone ai propri iscritti escursioni nelle acque del mar Mediterraneo, sia quelle che bagnano regioni limitrofe all’Umbria, sia quelle più lontane come la Sardegna e la Sicilia. Senza dimenticare, però, i mari delle Filippine o della Thailandia. “Ogni anno – ha detto Dario Franquillo – organizziamo anche dei viaggi all’estero per fare le immersioni e il prossimo mese partiremo alla volta del Mar Rosso”. In attesa, però, di mettere la muta in valigia, l’Asd Nautilus spera di risolvere la questione della sede. Com’era stato annunciato negli scorsi mesi, infatti, l’associazione ha dovuto lasciare la sede di via degli Anastasi per far posto ad un nuovo capannone della Protezione civile, con cui la Nautilus collabora. E nonostante il Comune di Foligno si sia impegnato a trovare una soluzione, questa tarda ad arrivare. Intanto i soci hanno portato via tutti gli arredi del container che gli era stato assegnato dopo il terremoto del ’97, in attesa di smontare anche l’esterno e ricollocarlo nell’area che l’amministrazione Mismetti individuerà per loro. Ad oggi, dunque, l’Asd Nautilus si trova senza “casa”, con tutti i disagi che questo comporta nel prosieguo delle attività, corsi in primis. Qualche novità era attesa per gli scorsi giorni, ma ad oggi al presidente Franquillo e ai suoi non è giunta ancora nessuna nuova comunicazione. In via degli Anastasi, quindi, si rimane in attesa.

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