I lavori prenderanno ufficialmente il via tra pochissimi giorni. Mercoledì mattina, infatti, le squadre di operai faranno il loro ingresso in cantiere, pronte a ridisegnare il futuro dell’ex Casa del ragazzo di via Isolabella, a Foligno. Il progetto, fortemente voluto dalla Caritas diocesana oggi guidata da Mauro Masciotti, è quello di costruire un luogo di formazione e conoscenza, dal respiro multiculturale e che apra le braccia ai giovani. “La Casa del ragazzo – ha spiegato Masciotti – era nata nel dopoguerra proprio come luogo di accoglienza di giovanissimi in stato di bisogno, poi con il boom economico perse la propria funzione”. Fu così che divenne un asilo, rimasto in funzione fino al ’97. Poi, con il terremoto lo stabile venne chiuso. Ed ora, a distanza di vent’anni dal terribile sisma, per l’immobile si fa strada una nuova vita. IL PROGETTO – “Purtroppo la crisi economica che continua ad attanagliare la nostra società – prosegue il direttore della Caritas – ci porta a prestare particolare attenzione ai giovani e al loro futuro professionale. Ecco perché abbiamo voluto dare questa connotazione al progetto, facendone un luogo di formazione, accompagnamento ed inserimento lavorativo. Sono tantissimi – sottolinea – i giovani, molti dei quali con una laurea in tasca, che hanno bisogno di aiuto ed ascolto. E’ un’esigenza che ci ha manifestato la comunità e alla quale vogliamo e dobbiamo rispondere”. Anche se, come specificato da Mauro Masciotti, la mancanza di prospettive per i giovani, non è solo un problema di Foligno, umbro o italiano. E’ una “patologia” mondiale, che non fa sconti. “Ci sono arrivate richieste di aiuto anche da Paesi esteri, come il Libano e la Palestina, con i quali abbiamo già dei rapporti. Il nostro compito, in questo caso, sarà quello di formare i ragazzi con corsi professionalizzanti per poi riaccompagnarli nei loro Paesi di origine e aiutarli a costruire lì un futuro”. A beneficiare della struttura saranno quindi giovani provenienti da ogni parte del mondo, a cominciare dalle altre regioni italiane oltre che dalla stessa Foligno. LE COLLABORAZIONI – Il tutto si concretizzerà anche attraverso la collaborazione e sinergia con la Cnosfap, che nella struttura di via Isolabella già cura corsi professionalizzanti, ma anche con gli istituti secondari di secondo grado cittadini, a partire dall’Orfini, con l’ormai prossima attivazione di un ambulatorio dentistico come luogo di formazione per i giovani ed al contempo come punto di riferimento per chi ha bisogno di accedere a cure sanitarie ma non ne ha la possibilità. La parola chiave, comunque, sarà “multiculturalità”. “All’ex Casa del ragazzo – ha ribadito il direttore dell’ufficio pastorale diocesano – vogliamo che si incontrino territori e culture diverse, far incontrare e convivere situazioni a pelle incompatibili, come potrebbe essere la contemporanea presenza di giovani israeliani e palestinesi. Vogliamo dire al mondo intero che la convivenza è possibile e non è il sogno di un folle. E vogliamo farlo – ha concluso Mauro Masciotti – attraverso la formazione”. LA PRESENTAZIONE – Il progetto di recupero dell’ex Casa del ragazzo verrà presentato martedì 12 giugno, alle 11, nella sede della Cnsofap. Poi, nel pomeriggio, alle 18, si terrà “Cumpanaticum. Imparare un mestiere. Guadagnare il pane”, performance teatrale curata da Loretta Bonamente a cui seguirà la Festa del pane. L’appuntamento è sempre all’ex Casa del ragazzo di via Isolabella.
Foligno, all’ex Casa del ragazzo un centro di formazione per i giovani di tutto il mondo
Pubblicato il 10 Giugno 2018 11:46
L'ex Casa del ragazzo di Foligno
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