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I capolavori del Trecento umbro in mostra a Trevi, Montefalco, Spoleto e Scheggino

Pubblicato il 21 Giugno 2018 13:07

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La grande mostra sul Trecento umbro scalda i motori. Il 22 e 23 giugno, infatti, si inaugura l’esposizione “Capolavori del Trecento. Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino”, che vedrà aprirsi le porte contemporaneamente di Trevi, Montefalco, Spoleto e Scheggino. La mostra, curata da Vittoria Garibaldi, Alessandro Delpriori e Bernardino Sperandio, sarà visitabile fino al 4 novembre. Un viaggio negli anni del primo Trecento, raccontato attraverso oltre 70 opere, tra straordinari fondi oro, sculture lignee policrome, ma anche miniature, che descrivono la meraviglia del profilo appenninico centrale e la civiltà storico-artistica, civile e storico-religiosa. Si tratta di capolavori unici, provenienti da prestigiose raccolte nazionali e internazionali. Sarà l’occasione, questa, per unire le collezioni permanenti dei musei ospitanti con alcune opere concesse in prestito per la prima volta. Come gli splendidi dossali esposti nell’appartamento di rappresentanza del Pontefice, nati a Montefalco e che hanno ricevuto per l’occasione una nuova veste di restauro dai professionisti dei Musei Vaticani. Ma anche il ricongiungimento, per la prima volta dall’Ottocento, del magnifico Trittico del Maestro di Cesi ed il Crocifisso, entrambi dipinti per il monastero di Santa Maria della Stella di Spoleto, ma per secoli rimasti separati tra il Musée Marmottan di Monet di Parigi ed il Museo del Ducato di Spoleto. IL PROGRAMMA – Si partirà domani, venerdì 22 giugno, alle 17.30, dal Complesso Museale di San Francesco a Montefalco, con una presentazione ufficiale della mostra. Si procederà poi alle 19.30 con la presentazione della sezione di Trevi nel Museo di San Francesco. Sabato 23 giugno sarà la volta di Scheggino, nello Spazio Arte Valcasana, da dove partiranno gli itinerari che coinvolgono 29 comuni di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Nel pomeriggio, l’appuntamento si sposta a Spoleto: alle 17.30 ci sarà la presentazione dell’esposizione al Museo Diocesano – Basilica di Sant’Eufemia, mentre alle 19.30 vi sarà la presentazione alla Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato. Un evento eccezionale, insomma, che abbraccia tutta l’Umbria e non solo, quell’Umbria che ha fatto da sfondo alla più importante rivoluzione artistica del medioevo e che ora racconta la sua ricchezza attraverso il corpus delle opere, anche di artisti anonimi, come il Maestro delle Palazze, il Maestro della Croce di Trevi o il Maestro di Fossa. GLI OSPITI – All’evento, prenderanno parte oltre ai curatori, anche importanti autorità, come la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l’assessore alla cultura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, i sindaci delle città coinvolte, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini, e tanti altri ancora. La mostra, organizzata da Civita Mostre e SiStema Museo, è promossa dai comuni di Trevi, Montefalco, Spoleto e Scheggino, dalla Sprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dal Polo Museale dell’Umbria, dalla Regione Umbria, dall’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, con il contributo di Gal Valle Umbra e Sibillini.

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