Hanno approfittato dell’apertura straordinaria del Centro immunotrasfusionale di Foligno per dare il proprio contributo alla comunità. Sono i numerosi iscritti dell’associazione “Al Islamiya – per la comunicazione e l’educazione”, ovvero gli appartenenti alla realtà musulmana cittadina. Guidata dal presidente Said Baslam e dal suo vice Hicham Ouahib, domenica mattina la comunità islamica ha dato il proprio contributo all’Avis con decine di donazioni di sangue. Sui 2700 soci dell’Avis di Foligno, 104 sono musulmani: una realtà che vede sempre nuovi iscritti e con un potenziale enorme, se si considera che Al Islamiya conta 500 frequentatori provenienti non solo da Foligno ma anche da Trevi, Spello, Bevagna e via dicendo. “Siamo partiti con l’idea di essere solamente un’associazione religiosa volta all’organizzazione di preghiere di gruppo – raccontano Baslam e Ouahib – poi però abbiamo deciso di andare incontro ai disagi delle persone, aiutando i meno fortunati con la Tavola della fratellanza (una colletta alimentare ndr) ed insegnando ai musulmani di seconda generazione che vivono a Foligno la religione, la lingua e la cultura araba”. Una comunità, quella islamica, che vive a stretto contatto con il tessuto sociale di Foligno: “Collaboriamo con tante associazioni del territorio e l’Avis ne è un esempio – raccontano i responsabili di Al Islamiya -. Noi vogliamo donare vita alle persone, dando il nostro contributo al territorio”. Domenica mattina, al Centro immunotrasfusionale del “San Giovanni Battista” ad accoglierli c’era anche il presidente dell’Avis di Foligno, Emanuele Frasconi: “Questo è un grande esempio di integrazione e di solidarietà iniziato nel 2014 – spiega il numero uno dei donatori di sangue cittadini -. La nostro comunità islamica è molto attiva ed è sempre pronta ad aiutarci anche attraverso la ricerca di nuovi iscritti”. Per l’occasione, Avis e associazione Al Islamiya hanno realizzato anche una speciale maglietta indossata da tutti i donatori. Insomma, Foligno si conferma un modello di integrazione tra diverse religioni e culture, dimostrandosi la sede ideale di quello che comunemente viene definito il “ponte tra i popoli”. L’ASSOCIAZIONE – “Al Islamiya – per la comunicazione e l’educazione” esiste da oltre dieci anni. Attualmente sono circa 500 i soci e questo è il consiglio direttivo. Presidente: Said Baslam, vicepresidente Hicham Ouahib, segretario Mohamed Iabiad, tesoriere Ahmed Sadraoui.