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Foligno, muore in seguito ad un’emorragia: i suoi organi daranno la vita a tre pazienti

Pubblicato il 3 Agosto 2018 11:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:48

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Nella notte di ieri, giovedì 2 agosto, all’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno, un’equipe multidisciplinare ha effettuato un prelievo multiorgano da un uomo di 50 anni, di origine rumena, ricoverato da alcuni giorni e deceduto in seguito ad emorragia cerebrale massiva non operabile. Dopo l’accertamento di morte cerebrale, sono iniziate le complesse procedure di mantenimento del donatore e, successivamente, dell’espianto di cuore e reni, con il supporto di équipes chirurgiche degli ospedali di Bari e dell’azienda ospedaliera “S. Maria della Misericordia” di Perugia. Per oltre 24 ore quasi tutte le strutture dell’ospedale di Foligno sono state impegnate, a vario titolo, nelle operazioni che si sono concluse questa mattina alle 7.30: anestesisti rianimatori, neurologi, tecnici di neurofisiologia, direzione sanitaria, infermieri e personale ausiliario del reparto rianimazione, chirurghi, personale infermieristico ed ausiliario di sala operatoria, anatomopatologo, laboratorio analisi, servizio immunotrasfusionale, cardiologi ed emodinamisti, pneumologo broncoscopista e radiologi. “Va evidenziato – spiegano dall’ospedale – il gesto di grande altruismo e generosità avallato dalla famiglia, moglie e figlie e dai parenti che hanno dato il consenso alla donazione”. Un dono che restituirà speranza a tre persone malate in attesa di trapianto per le quali la disponibilità di un organo rappresenta la salvezza. “Nell’esprimere cordoglio ai familiari colpiti dal grave lutto – si legge nel comunicato della Usl2 – la direzione dell’azienda e la direzione medica del presidio ospedaliero sottolineano il lodevole gesto di solidarietà che trasforma un dramma in una speranza di vita e di una esistenza migliore ad altri uomini e donne affetti da gravi patologie”. Un ringraziamento è rivolto a tutti i sanitari del “San Giovanni Battista” coordinati dal direttore del dipartimento di emergenza e accettazione e della Struttura complessa di anestesia e rianimazione dottor Raffaele Zava che, con grande professionalità, si sono prodigati per il buon esito delle operazioni.

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