Nonostante il terreno pianeggiante della città della Quintana, sembra che i marciapiedi con i relativi cartelli siano poggiati su delle dune più che su del solido cemento. Sono diversi, infatti, i pali della segnaletica verticale non sono perpendicolari al terreno, anzi. Una situazione frutto di incidenti? Di atti vandalici? La realtà è che non c’è nessuna zona prediletta, ma in ogni parte della città si trovano delle situazioni analoghe: dal cartello che ritrova all’ingresso dello svincolo nord di Nord, dove è quasi impossibile leggere le indicazioni delle attività commerciali creando già un impatto negativo all’ingresso della città fino all’estrema periferia. Come a Budino dove, denunciano i residenti, uno dei cartelli della segnaletica verticale è pericolante. Molti anche i cartelli di attraversamento pedonale, tra la zona dell’Agorà e via del Roccolo, praticamente paralleli al marciapiede e pericolosissimi per tutti i pedoni, per non parlare del parcheggio adiacente al ristorante Winner. Anche lì la segnaletica verticale è per lo più rivolti verso il basso che non ad altezza di automobilista. Addirittura in via Massimo Arcamone sono mesi che una centralina elettrica è tenuta in piedi da un sostegno di ferro anziché dalla normale base. La realtà non tende a cambiare nemmeno in centro storico. Anche lì la situazione si ripete. E laddove si era intervenuto, oggi i cartelli risultano nuovamente divelti. Insomma, il quadro che ne viene fuori non dona alla città il giusto decoro, soprattutto se si pensa ai turisti che la percorrono in auto o a piedi, e potrebbe creare anche qualche problema di troppo. E voi, avete mai fatto caso di quanti cartelli piegati si possono trovare in giro per le strade?