I primi grappoli d’uva sono già stati tagliati: la vendemmia 2018 è ufficialmente iniziata. Sono giorni di grande fermento in Umbria per l’avvio di quella che sarà la raccolta che porterà alla produzione del vino che verrà. Anche Montefalco non è esente dalla raccolta, partita con le uve bianche e che procederà poi con tutte le altre, concludendosi con il Sagrantino e lo Spoletino. Con i suoi 1.200 ettari, la denominazione Montefalco gode di ottima salute in un territorio che riunisce 231 soci, costituendo il 16,7% della produzione di vino in Umbria. Ma quali sono le previsioni per questa vendemmia 2018? A fare il quadro della situazione è il vicepresidente del Consorzio Montefalco Sagrantino, Peter Robert Heilbron della Tenuta Bellafonte. “La stagione è iniziata in maniera abbastanza complicata, perché in primavera abbiamo avuto piogge frequenti – spiega Heilbron -. Fortunatamente la stagione si è poi normalizzata, con una buona combinazione tra precipitazioni ed il caldo, che fa prevedere una vendemmia positiva in termini di qualità”. Rispetto alla passata vendemmia poi, quando i viticoltori furono costretti ad iniziare in anticipo, quest’anno i tempi sembrano essere tornati quelli “canonici”. Se da Montefalco ci si aspetta un’annata qualità, non si potrà dire lo stesso per quella che sarà la quantità: “Le difficoltà registrate all’inizio della stagione porteranno ad una raccolta probabilmente non molto abbondante – sottolinea il vicepresidente del Consorzio tutela vini di Montefalco – anche se poi le previsioni non sono sempre uguali per tutti. Devo dire però che dopo un 2017 di sofferenza, quest’anno l’uva è molto bella”. Insomma, non resta che attendere tutto il ciclo della raccolta e della produzione per capire se effettivamente le aspettative degli addetti ai lavori verranno ripagate. Nel frattempo, il Consorzio di Montefalco sta lavorando in vista delle prossime iniziative: “Stiamo organizzando le varie manifestazioni come Enologica, così come in questo periodo si preparano i piani di promozione dei nostri vini all’estero – afferma Peter Heilbron -. Senza dimenticare che da qualche anno c’è anche un altro grande appuntamento a Montefalco, quello con ‘Anteprima Sagrantino’: è quello il momento in cui ci rendiamo conto della qualità dei nostri vini identitari”. Insomma, dopo un anno davvero difficile non solo per la maturazione delle uve, Montefalco sta reagendo alla grande. Oltre alle gelate che avevano compromesso la raccolta 2017, anche gli effetti del sisma avevano portato un decremento del movimento turistico. “Al momento non abbiamo numeri precisi sui flussi di visitatori sul nostro territorio – precisa a riguardo il vicepresidente Heilbron – ma la mia sensazione è che dopo un anno davvero difficile, Montefalco stia tornando ad essere una punta di diamante per l’itero territorio e anche le aspettative per i mesi a venire sono molto buone”.
Montefalco, iniziata la vendemmia. Le previsioni: “Sarà un’annata di qualità”
Pubblicato il 26 Agosto 2018 09:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:44
Da sinistra: Peter Heilbron e Filippo Antonelli
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