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Foligno, si alza il sipario su Young Jazz Festival: il sociale grande protagonista della prima giornata

Pubblicato il 4 Ottobre 2018 11:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:36

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Si apre all’insegna del sociale l’edizione 2018 di Young Jazz Festival, al via giovedì 4 ottobre a Foligno, dopo una fortunata anteprima al Rework di Perugia con il duo Gianluca Petrella e Dj Gruff. Il primo appuntamento, infatti, porta la firma di Jazz Community. È in programma alle 17 e location d’eccezione sarà lo Spazio Zut (ingresso libero ad offerta), dove andrà in scena “L’albero incantato” con Irene Morici, spettacolo musico-teatrale per famiglie e bambini frutto di una collaborazione ormai consolidata tra l’Associazione Young Jazz ed Emergency. Alle 21.30, invece, l’Auditorium Santa Caterina ospiterà “La donna che odiava Jazz” performance di C.L. Grugher sul tema della violenza di genere in collaborazione con Comune di Foligno, Usl Umbria 2, Soroptimist (ingresso 8 euro). Ma quella di giovedì sarà anche la serata di “Aparticle” con Cristiano Arcelli, Michele Bonifati, Giulio Stermieri  e Ermanno Baron, alle 19, al Microclima.

Domani, venerdì 5 ottobre, invece, sarà il grande giorno di Roberto Gatto, atteso ospite del festival con il quartetto, che si esibirà allo Spazio Zut alle 21 (ingresso 10 euro). Tornando al filone Jazz Community, venerdì è in programma, alle 18.30 all’Auditorium San Caterina (ingresso 10 euro) il concerto “Big Mountain, Small Path” con il sestetto del giovane contrabbassista Francesco Ponticelli (Daniele Tittarelli, Alessandro Presti, Stefano Carbonelli, Enrico Zanisi, Enrico Morello). Realizzato in collaborazione con l’Associazione Festival per le Città Accessibili, la Usl Umbria 2 (Dipartimento di Riabilitazione) e Ormesa Dedo, il concerto è legato ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione grazie ad una speciale pedana sensoriale, che permetterà ai non udenti di sperimentare le vibrazioni sonore attraverso il corpo e con l’opportunità quindi di “ascoltare” la musica in maniera diversa. Il concerto accessibile, dopo l’esordio dello scorso anno, porrà inoltre ancora grande attenzione agli ostacoli che  si possono presentare in queste situazioni apparentemente normali, dedicando degli spazi in platea a persone con carrozzina e presentando il concerto insieme da un interprete Lis (linguaggio dei segni), nonché stampando alcuni programmi in Braille e mettendo a disposizione una mappa tattile presso l’Infopoint. A chiudere la seconda sera di Young Jazz Festival sarà infine, alle 23 allo Spazio Astra, la jam session con Tommaso Prezzo Trio. Il Festival continuerà poi nelle giornate di sabato e domenica e si concluderà con un gran finale, quello della Liberorchestra.

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