“Frantoi Aperti in Umbria’’ ritorna con la sua ventunesima edizione, mettendo al centro dei riflettori l’olio extravergine di oliva Dop ma anche l’Umbria rurale e i suoi borghi ad alta vocazione olivicola. Protagonisti indiscussi della kermesse saranno, tra gli altri, Gualdo Cattaneo, Giano dell’Umbria e Montone, ambasciatori di prodotti di altissima qualità.
L’anteprima del festival verrà presentata a Bologna presso Fico Eataly World, il 20 e 21 ottobre. Lì, oltre alla presentazione verranno anche molite le prime olive Umbre di varietà Moraiolo ed estratto il primo olio extravergine di oliva, che verrà messo in degustazione accompagnato da pani fatti con grani antichi, tartufo dell’Umbria e le lenticchie di Castelluccio di Norcia. Nei due giorni verrà allestito anche un mercato con prodotti umbri, a cui parteciperanno frantoi aderenti al festival e le aziende associate alla Strada dell’olio Evo Dop.
La ventunesima edizione della manifestazione prenderà ufficialmente il via il primo novembre prossimo, per poi concludersi domenica 25. Tra gli appuntamenti a cui farà da sfondo Gualdo Cattaneo ci sarà “Sapere di pane, sapore di olio. Bianco e verde nei castelli”. In programma sabato 3 e domenica 4 novembre, l’evento prevede una mostra mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato, ma anche animazione per i bambini, concerti e cooking show. Per appassionati e curiosi, poi, ci sarà la possibilità di visitare castelli e frantoi, dove sarà possibile assaggiare l’olio appena franto e il tipico Cicotto di Grutti, presidio Slow Food. Inoltre, per i camperisti sarà possibile sostare a titolo gratuito nel Parco Acquarossa e prendere parte al festival grazie alle navette messe a disposizione.
Passando a Giano dell’Umbria, il primo e il 4 novembre, e poi ancora il 24 e 25 novembre, la città celebrerà i suoi olivi e l’olio nuovo con la “Mangiaunta’’ e il termine della raccolta delle olive con la “Rievocazione della Festa della Frasca’’. Anche a Giano, poi, sarà possibile girare per cantine e frantoi a caccia di degustazioni, accompagnati da concerti e brunch tra gli olivi nell’oliveto. Tra i tuo quello all’Abbazia di San Felice e poi una passeggiata fino al Castello di Castagnola, attraversando l’antica porta in pietra locale, tra case medievali e minuscoli vicoli, in un viaggio indietro nel tempo.