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Foligno, la Coppa è tua! San Sisto ko con un poker

Pubblicato il 2 Novembre 2018 15:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:31

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È il tripudio. Dopo 15 anni il Foligno rimette le mani sulla Coppa di Eccellenza: l’ultima volta fu 6-5 ai rigori nel 2003 a Perugia con la Fortis Terni; stavolta, a Città di Castello, un netto 4-0 al San Sisto. Una grande partita per i Falchi, che hanno affrontato con intelligenza e determinazione un avversario scorbutico ed organizzato. Una grande festa per i numerosi tifosi presenti al “Bernicchi”, per tutta la dirigenza con in testa il presidente Tofi e per il tecnico Armillei, commosso a fine gara. LA CRONACA – È un finale e può succedere di tutto in gara secca, ma il Foligno ha sempre il solito piglio, quello che lo porta i Falchi a giostrare la palla e stazionare nella metà campo avversaria. Il San Sisto però non presta il fianco: sta chiuso e corto, tatticamente ben messo per cercare di smorzare la manovra folignate. Così ne esce un match bloccato, con i bianco-azzurri desiderosi di colpire ma abbastanza inconcludenti dalla parti di De Marco. Per far infiammare la finale bisogna aspettare almeno 34’. È il San Sisto a creare il primo vero pericolo: pressione alta al limite dell’area che porta Pagliarini all’errore in uscita; Ceccomori va al cross basso dalla destra ma a centro area Ardone spara altissimo. Foligno che risponde al 38’ con un bel dialogo tra Peluso e Gjinaj, che controlla elegantemente e indirizza un cross teso sul secondo palo dove Francioni arriva di un soffio in ritardo. Primo tempo che sembra destinato a finire 0-0, ma la Dea Bendata dà una mano ai ragazzi di Armillei. Succede infatti che al 40’, in seguito a un batti e ribatti, Ventanni riesce a far partire il sinistro in diagonale dal vertice dell’area, con De Marco che ci va goffamente e regala il vantaggio al Foligno. Una sfida che ora ha tutto un altro verso. Il San Sisto, infatti, nella ripresa sa che deve osare qualcosa di più, ma nel loro momento migliore, quello di maggior sforzo offensivo, i perugini vengono colpiti implacabilmente. Da una punizione a loro favore nasce infatti la ripartenza sulla sinistra di Peluso, che cambia gioco dalla parte opposta dove Gorini innesca in verticale Gjinaj, il cui passaggio al centro trova Pettinelli prontissimo a spingere dentro in scivolata (2-0). A questo punto il Foligno sente odore di Coppa, mentre la squadra di Riberti fatica a riprendersi e sbanda. Arrivano infatti altre due reti, ad opera di Gjinaj. Nella prima ad avviare il contropiede è l’ottimo Giabbecucci, che innesca Peluso, vincente nel contrasto (con qualche protesta del San Sisto) su Benda; passaggio orizzontale per Gjinaj che non tira subito, ma si accentra e di sinistro a incrocia il 3-0 (21’). Segue il poker al 28’, con Peluso ispiratore della falcata di Pagliarini, che arriva davanti a De Marco da cui viene atterrato in area; Gjinaj però arriva sulla palla vagante, con Dini che applica la regola del vantaggio, e deposita nella porta sguarnita (4-0). Un quarto d’ora di accademia e il Foligno festeggia il suo primo obiettivo stagionale.

Queste le dichiarazioni al termine del match.

Guido Tofi (presidente): “Siamo molto contenti, perché dopo la vittoria del campionato dello scorso anno abbiamo raggiunto anche questo obiettivo, il primo stagionale. La squadra ha giocato molto bene ed ora ha tutto il diritto di festeggiare. La partita era bloccata, siamo stati fortunati a sbloccarla, poi però abbiamo nettamente meritato”.
Antonio Armillei (allenatore): “Siamo felicissimi: è un primo obiettivo raggiunto e ce lo siamo meritati in virtù di una grande prestazione, soprattutto nel secondo tempo. Ammetto che mi sento frastornato: vincere con il Foligno, la squadra della mia città, davanti a tanti tifosi… è emozionante (e qui il tecnico si commuove, ndr.). Bellissimo”.
Filippo Petterini (capitano): “L’ultima volta, nel 2003, segnai il rigore decisivo; stavolta alzo la Coppa da capitano. È una soddisfazione vincere con la maglia del Foligno. Il merito è di tutti. La società è rinata da zero un anno e mezzo fa e non è stato facile arrivare dove ora siamo. Stiamo facendo un lavoro molto professionale. Sono felicissimo di essere il capitano della squadra della mia città. Oggi abbiamo fatto una grande partita, non rischiano mai”.

SAN SISTO – FOLIGNO 0-4

SAN SISTO (4-3-1-2): De Marco; Ceccomori (24’ st Nardi), Benda (37’ st Pelliccia), Fiorucci, Siena; Piccioli, Cerbini (19’ st Polverini), Milletti; Brescia (29’ st Bottega); Russo, Ardone (24’ st Belardi).
A disp.: Dorillo, Marcaccioli, Buongiorno, Stella. All.: Riberti.
FOLIGNO (4-3-3): Roani; Pinsaglia (39’ st Materazzi), Ciccioli, Petterini, Pagliarini (29’ st Tempesta); Pettinelli, Gorini, Ventanni (43’ st Federiconi); Peluso, Francioni (1’ st Giabbecucci), Gjinaj (33’ st Cascianelli).
A disp.: Meniconi, Toma, Fiki, Giannò. All.: Armillei.
ARBITRO: Dini di Città di Castello (Giovanardi di Terni – Piomboni di Città di Castello).
MARCATORI: 40’ pt Ventanni (F), 16’ st Pettinelli (F), 21’ e 28’ st Gjinaj (F).
NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti: Peluso (F), Piccioli (SS), De Marco (SS), Nardi (SS). Angoli: 4-5. Recupero: 1’ pt e 3’ st.

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